Premio di poesia: l’ultima volta?

L’UNESCO, un’agenzia dell’ONU, ogni tanto proclama qualcosa come patrimonio dell’umanità. L’UNESCO ha il compito di promuovere l’educazione e la cultura tra gli uomini (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization). Nel 1999 l’UNESCO ha indetto per il 21 marzo di ogni anno: LA GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA.

Celebrare una Giornata Mondiale è come attaccare un post it nel nostro cervello per ricordarci di alcune cose importanti e che rischierebbero di estinguersi. Ognuno di noi vorrebbe proporre infatti una giornata mondiale per le cose che gli stanno più a cuore, tanto che, a volte, essendosi un po’ fissato su una di esse, rischia di parlare, impegnarsi e vivere solo per quella, dalla pedicure alla protezione delle zanzare.

Perché la poesia è così importante tanto da dedicare a essa una Giornata Mondiale? La poesia è un cambio di ritmo nel nostro linguaggio. Se infatti il ritmo del nostro parlare restasse sempre lo stesso esso si ridurrebbe a un rumore meccanico come quello di un frullatore, di un decespugliatore o di un allarme. Promuovere la poesia significa promuovere ciò che distingue le persone dagli animali: il linguaggio. Un poeta usa le parole che usano tutti, però… riesce a far dire, a volte, fino a dieci cose in più con le stesse parole! Le dieci cose in più che possiamo sperimentare ci ricordano che, oltre ad avere neuroni, ormoni ed emozioni proprio come tutti gli animali, abbiamo anche un’anima.

La Parrocchia di Torreglia quest’anno ha indetto l’8^ Edizione del Premio di poesia religiosa San Sabino. La scadenza inizialmente era stata fissata proprio il 21 marzo, ma abbiamo pensato di spostarla al giorno di Pasqua, il 5 aprile. Vedremo come andrà a finire… Questa iniziativa infatti potrebbe proprio finire e concludersi con questa edizione. Allora anche di questa cosa, come di tante altre, dai nostri cari defunti, alle guerre e a tutto ciò ‘che c’era una volta’ (fra qualche anno anche della Chiesa di San Sabino…) celebreremo il 21 marzo un altro anniversario che, in questo caso, fa proprio rima con       mortuario.

Don Giulio Osto

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