Passio

Venerdì 20 marzo – ore 20.45 – Teatro La Perla, Torreglia

Il dramma sacro Passio di Amato Maria Bernabei (Valentina Editrice, Pa-dova, 2014), scrittore e intellettuale aquilano da molti anni residente e ope-rante a Vigonza, si presenta come un innovativo poema sui temi della libertà, della colpa e della redenzione.
L’autore offre una lettura originale e nuova della Passione di Cristo, non soltanto per l’uso della terzina dantesca, ma soprattutto per l’intarsio di quadri e situazioni di varia derivazione e ispirazione, che accompagnano il racconto del Calvario. Al canone evangelico si affiancano numerose digressioni nel tempo e nello spazio e la narrazione si impernia sui dialoghi tra l’Empio, l’Angelo e il Girovago, personaggi chiave – che esprimono rispettivamente l’irrisione blasfema, la dottrina dogmatica e la ricerca dubbiosa, ovvero due posizioni contrapposte ed una mediatrice – frutto per intero della creatività del poeta e nei quali si palesa l’autentica innovazione dell’opera. Bernabei affida infatti a queste tre voci il compito di articolare la riflessione teologica posta alla base del dramma, spingendo all’estremo la meditazione sul dilemma della libertà, a fronte di un Creatore onnisciente e onnipotente, e sul tema parallelo della colpa. Di fronte alle certezze provocatorie dell’Empio, fiorisce il dubbio dell’uomo che vaga alla continua ricerca della verità: alle sua sfrontate accuse dissacranti, ed ai saggi dilemmi del Girovago, fanno da contrappunto gli anatemi e i dogmi dell’Angelo, in una accesa dialettica tripartita. Il tutto, come detto, in terzine rimate di alta densità concettuale, affiancate nel volume da una dettagliata parafrasi esplicativa.
Questa sacra rappresentazione esplora il significato del patto originario, e pertanto della stessa Creazione, secondo la prospettiva della creatura gravata di limiti e imperfezioni, d’intemperanze e sfrontatezze, ma anche d’una genui-na aspirazione a reperire un senso al breve tragitto in questo mondo: Bernabei ci invita a comprendere l’effettivo perché della Passione, confrontandola con il punto di vista della condizione umana gravida di interrogativi ribelli ed inquietanti.

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