Premio internazionale

di poesia religiosa

San Sabino

Torreglia (Padova) – 10a edizione

Scadenza: 31 marzo 2019 – Premiazione: 25 maggio 2019

Parola e Mistero

Il premio è ispirato alla Chiesa di San Sabino, antica chiesa di Torreglia nei Parco dei Colli Euganei in Provincia di Padova, luogo nel quale si intrecciano mirabilmente paesaggio, poesia e preghiera, ma anche enogastronomia  e arte. La Chiesa, originariamente del XII secolo, ma interamente modificata nel XVIII secolo, grazie al finanziamento del più illustre figlio di Torreglia: il letterato Jacopo Facciolati (1682-1769) , svetta sulla sommità del Colle della Mira dal quale è possibile godere una suggestiva visione del territorio euganeo . Tale paesaggio suscita ammirazione e diviene motivo di attrazione per il viandante e il pellegrino, per questo Torreglia è anche una tappa de Il cammino di Sant’Antonio.

La Chiesa custodisce al suo interno il sepolcro dell’abate, letterato e oratore, Giuseppe Barbieri (Bassano 1774-Torreglia 1852) , allievo di Melchiorre Cesarotti (1730-1808). Il Barbieri celebrò nella poesia le bellezze del territorio euganeo, in particolare nei componimenti I Colli Euganei e Veglie tauriliane. L’abate Barbieri visse fino alla morte a Torreglia in una villa tuttora esistente, Villa Abate Barbieri.

Una targa marmorea nella chiesa ricorda, con un testo composto dal filologo Carlo Diano (1902-1974, la cui figlia, Francesca  Diano, fa parte della Giuria del premio San Sabino), la visita di Niccolò Tommaseo (1802-1874). Il Tommaseo inoltre celebrò le bellezze di Torreglia in un componimento in lingua latina composto all’età di 17 anni: Taurilia descriptio. Questa poesia è stata riscoperta e riproposta nel 2016 attraverso la pubblicazione del volume Cantiamo Torreglia. Una poesia di Niccolò Tommaseo  Insieme a Tommaseo altri due sono i legami di  Torreglia con la Dalmazia  : il pittore Roberto Ferruzzi (1853-1934) che visse ed è sepolto a Luvigliano di Torreglia e la distilleria Luxardo rifondata a Torreglia nel 1947.

Insieme a Villa dei Vescovi nella vicina Luvigliano  , la Chiesa di San Sabino è l’ennesima testimonianza del ricchissimo intreccio tra Colli Euganei e letteratura di cui il Parco Letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei è autorevole espressione e di cui Torreglia, insieme ad Arquà Petrarca è uno dei comuni letterari più significativi con la presenza di ben quattro targhe letterarie.

La Chiesa di San Sabino infine è un luogo di preghiera dei Colli Euganei tutt’ora vivo, insieme a molti altri tra i quali i vicini Eremo Camaldolese di Monte Rua, l’Abbazia di Praglia e il Monastero di San Daniele. La Pieve è intitolata a San Sabino, vescovo e martire del IV secolo, la cui memoria e venerazione sono ampiamente presenti nella vicina città di Monselice, della quale è il Patrono. La Pieve custodisce anche l’immagine della Madonna del Carmelo che da oltre quattrocento anni viene portata in pellegrinaggio al vicino Santuario di Monteortone ad Abano Terme in seguito a un voto della popolazione scampata dalla peste. Nel comune di Torreglia sono poi attive ben tre case di spiritualità: Villa ImmacolataCasa Sacro Cuore e Villa Assunta, luoghi dove coltivare la meditazione e la vita interiore.

Dal 2016 il Premio San Sabino è gemellato con il prestigioso Premio Camposampiero  di poesia religiosa, giunto alla XXIII edizione e la cui giuria fu presieduta dal 1982 al 1990 dal poeta David Maria Turoldo.