PREMIAZIONE

Padova, giugno 2015
COMUNICATO STAMPA per la redazione cultura

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PUBBLICAZIONE

Schermata 2015-06-11 alle 12.43.26L’Antologia Pubblicata Editorialmente del Premio San Sabino 2015 (Regolamento art. 9 § 8 e art. 12), che riporta i testi premiati, le menzioni speciali e le segnalazioni, le motivazioni della Giuria, i testi decretati meritevoli di pubblicazione e molti altri contributi sia in prosa sia in opere grafiche è:

G. Osto – S. Valentini (ed.),
Parola e Mistero. Premio San Sabino.
Ottava Edizione
| 2015 Antologia.
Prefazione di Piero Luxardo
Proget Edizioni
Albignasego – Padova
2015

ISBN 978-88-88785-70-7
Pagine 186
Contributi di Giampiero Giuliucci (), Paolo Gobbi, Franco Marin, Giulio Osto
Opere grafiche di Angelo Marcolin, Debora Spolverato
Referenze musicali di Chiara Bertoglio

Per acquistare l’Antologia rivolgersi a www.edizioniproget.it

ANTOLOGIA SABINIANA

L’Antologia Sabiniana raccoglie online tutti i testi pervenuti nell’Ottava Edizione del Premio San Sabino 2015

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PAROLA & MISTERO

Premio internazionale di poesia religiosa

San Sabino

8^ edizione 2015 – Torreglia (Padova)

scadenza 21 marzo 2015
scadenza 05 Aprile 2015

premiazione 30 maggio 2015

PRESENTAZIONE

Il premio è ispirato dal valore della Pieve di San Sabino, antica chiesa di Torreglia in provincia di Padova, luogo nel quale si intrecciano mirabilmente paesaggio, poesia e preghiera.

  • La Pieve, del sec. XII, svetta sulla sommità del Colle della Mira dal quale è possibile godere una suggestiva visione del territorio euganeo. Tale paesaggio suscita ammirazione e diviene motivo di attrazione per il viandante e il pellegrino. In tale luogo sorgeva anticamente una torre di avvistamento, simile ad altre della zona, alle quali è legato, oltre alla mitica battaglia di tori di Antenore (taurilia), anche il toponimo Torreglia (turris), comune situato all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei.
  • La Pieve custodisce al suo interno il sepolcro dell’abate, letterato e oratore, Giuseppe Barbieri(Bassano 1774- Torreglia 1852), allievo di Melchiorre Cesarotti. Il Barbieri celebrò nella poesia le bellezze del territorio euganeo, in particolare nei componimenti I Colli Euganei e Veglie tauriliane. Una targa marmorea nella chiesa ricorda anche la visita di Niccolò Tommaseo al Barbieri che insieme al latinista Jacopo Facciolati, al pittore Roberto Ferruzzi e al musicista Cesare Pollini rendono Torreglia e Luvigliano luoghi dove le arti hanno trovato e possono ancora trovare ispirazione. Insieme a Villa dei Vescovi nella vicina Luvigliano, la Pieve di San Sabino è l’ennesima testimonianza del ricchissimo intreccio tra Colli Euganei e letteratura di cui il Parco Letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei è autorevole espressione.
  • La Pieve infine è un luogo di preghiera dei Colli Euganei tutt’ora vivo, insieme a molti altri tra i quali i vicini Eremo Camaldolese di Monte Rua, l’Abbazia di Praglia e il Monastero di San Daniele. La Pieve è intitolata a San Sabino, vescovo e martire, la cui memoria e venerazione sono ampiamente presenti anche nella vicina città di Monselice. La Pieve custodisce anche l’immagine della Madonna del Carmelo che da oltre quattrocento anni viene portata in pellegrinaggio al vicino Santuario di Monteortone, in seguito a un voto della popolazione scampata dalla peste. Nel comune di Torreglia sono poi attive ben tre case di spiritualità: Villa Immacolata, Casa Sacro Cuore e Villa Assunta, luoghi dove coltivare la vita interiore.
Il comitato organizzatore del Premio 2015

L’8^ Edizione del Premio San Sabino 2015

Il Premio internazionale di poesia religiosa San Sabino, a scadenza biennale, si inserisce dunque in questa lunga e ricca tradizione e intende promuovere la poesia religiosa. Il titolo Parola e Mistero suggerisce come l’esperienza poetica sia quella soglia tra suono e silenzio, dicibile e indicibile, finitezza e infinità, che il Premio desidera promuovere ed esplorare.

L’Ottava edizione del 2015 si colloca all’interno di importanti anniversari per il mondo della poesia. Innanzitutto il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri (1265-1321), ricordando poi nel 2015 i 60 anni dalla morte di Paul Claudel (1868-1955), i 50 dalla morte di Thomas Stearn Eliot (1888-1965), i 25 della morte di Giorgio Caproni (1912-1990) e infine all’indomani del centenario della nascita e nel decennale della morte di Mario Luzi (1914-2005).

Siano dunque proprio le parole di Luzi, indirizzate alla sua stessa esperienza poetica, l’augurio migliore rivolto a tutti coloro che intendono prendere parte al Premio come autori o sostenitori.

Vola alta, parola, cresci in profondità,

tocca nadir e zenith della tua significazione,

giacché talvolta lo puoi – sogno che la cosa esclami

nel buio della mente –

però non separarti

da me, non arrivare,

ti prego, a quel celestiale appuntamento

da sola, senza il caldo di me

o almeno il mio ricordo sii

luce, non disabitata trasparenza…

La cosa e la sua anima? o la mia e la sua sofferenza?

Mario Luzi