La Madonnina di Ferruzzi

Si tratta di un dipinto di Roberto Ferruzzi che espose l’opera nel 1897, alla Biennale di Venezia, intitolandola Maternità. Dell’originale si sono perse le tracce, ma sono innumerevoli le riproduzioni e versioni diffuse in tutto il  mondo.

L’opera viene denominata in modi diversi, prevalentemente d’ispirazione cristiana, soprattutto “Madonnina”, ma anche Madonna con Bambino, Madonna del Riposo, Madonna delle Vie, Madonna della Tenerezza, Madonnella, Zingarella.

L’immagine della Maternità-Madonnina è un piccolo grande segno tutto torregliano diffuso in tutto il mondo, anche se molto spesso è sconosciuta la storia del dipinto.

Roberto Ferruzzi nasce nel 1853 a Sebenico in Dalmazia, attuale Croazia. Si laurea in giurisprudenza all’Università di Padova e, dal 1895, si trasferisce sui Colli Euganei, a Luvigliano di Torreglia (Padova).

Muore a Venezia nel 1934 e, per sua volontà, riposa nel cimitero di Luvigliano insieme alla moglie Esther e alla figlia Mariska.

Amico del musicista Cesare Pollini (1858-1912), residente anch’egli a Luvigliano, Ferruzzi si dedica prevalentemente alla pittura, sua intima vocazione, e pubblica inoltre il libro L’individualità nell’arte. Pensieri e note, Padova 1900.

A Torreglia, nella via dedicata all’artista, è visibile la casa dove, nella parete esterna, una targa recita: “In questa casa / visse a lungo e operò / il pittore di “Madonnina” / Roberto Ferruzzi”.  Il Comune di Torreglia custodisce alcuni dipinti del pittore al quale è intitolata un’associazione locale.

Per approfondire si veda il libro: Giorgio Segato, Roberto Ferruzzi (1853-1934). Il pittore della Madonnina, La Galiverna, Padova 1989.

Giulio Osto