La Madonna del Carmine

Libri per l’estate: Dieci consigli per una lettura gustosa

Libri per l’estate

Dieci consigli per una lettura gustosa

 

Il tempo estivo può essere l’occasione per qualche lettura gustosa. Mi capita qualche volta che le persone mi chiedano dei consigli su cosa leggere per mettere in valigia un libro interessante piuttosto che il primo che si trova in casa o in libreria. Ecco qualche semplice suggerimento.

Tanti sono affascinati da Papa Francesco, ma pochi leggono quello che ha scritto. Leggere un testo del Papa può essere una bella scoperta. Sono tre gli scritti più importanti:

  1. Esortazione Evangelii gaudium del 2013 sulla Chiesa;
  2. Enciclica Laudato si’ del 2015 sulla cura della casa comune;
  3. Esortazione Amoris laetitia del 2016 sull’amore nella famiglia

È importante e bello conoscere il pensiero di papa Francesco direttamente da questi suoi scritti che sono importanti per tutti i cristiani.

Segnalo alcuni libretti di spiritualità di autori importanti dai contenuti molto forti e che fanno riflettere tutti, adulti e anziani:

  1. Martin Buber, Il cammino dell’uomo, Edizioni Qiqajon
  2. Christian Bobin, L’uomo che cammina, Edizioni Qiqajon
  3. Armando Matteo, Il cammino del giovane, Edizioni Qiqajon
  4. Benoit Standaert, Le tre colonne del mondo, Edizioni San Paolo
  5. Romano Guardini, Lettere sull’autoformazione, Morcelliana

Ultimi due consigli. Metto insieme due testi molto diversi tra loro, ma accomunati dalla bellezza letteraria e dal coinvolgimento intenso che provocano nel lettore.

  1. Il breve romanzo Eric-Emmanuel Schmitt, Oscar e la dama in rosa, un appassionato viaggio tra la sofferenza e la tenerezza
  2. Il diario di Etty Hillesum, una figura molto affascinante: Etty Hillesum, Diario 1941-1942, Adelphi.

Buona lettura!

don Giulio Osto

I Caraibi e l’India a Torreglia: La presenza di due presbiteri durante l’estate

I Caraibi e l’India a Torreglia

La presenza di due presbiteri durante l’estate

Durante tutto il mese di luglio sarà presente a Torreglia padre Rock (che in inglese significa roccia-pietra, quindi insomma padre Piero, tradotto in semplicità…), mentre nel mese di agosto sarà presente padre Taiju.
Padre Rock è un presbitero di una diocesi di Haiti nei Caraibi, Centro-America (vedi cartina sopra), mentre padre Taiju è un presbitero dell’India (vedi cartina sotto). Entrambi questi presbiteri stanno vivendo per alcuni anni a Roma per una specializzazione di studi presso le Università Pontificie a Roma, ma durante l’estate, quando le lezioni sono sospese, abbiamo il dono di averli tra noi.
Attraverso la presenza di questi due presbiteri, che vengono da posti lontani, il mondo diventa per noi più vicino e possiamo allargare il nostro cuore e il nostro pensiero.
Condividiamo la stessa fede nel Signore Gesù e quindi abbiamo un tesoro in comune da condividere nell’incontro e nella preghiera. La possibilità di qualche chiacchierata sarà un dono per tutti.
Il Parroco, don Franco

Chiesa Sacro Cuore di Gesù Torreglia

Estate a Torreglia

Estate a Torreglia

All’indomani della Festa della comunità, vissuta con intensità e a ‘cuore aperto’ (nell’accoglienza e nel servizio), ci apprestiamo a vivere l’Estate. Desideriamo che anche questo non sia tempo perso ma ‘tempo utile’ da dedicare ad attività che si distinguono rispetto al cosi detto ‘ordinario’. Ne segnalo alcune:

  • L’accoglienza di due presbiteri padre Rock, haitiano e padre Taiju, indiano che saranno presenti, rispettivamente, nel mese di luglio e di agosto.
  • La presenza di un Educatore in Centro Parrocchiale per tutti i pomeriggi dell’estate. E’ una presenza qualificata che intende rendere il nostro Centro vivibile e ospitale. La sua presenza sarà finanziata dai proventi del 5×1.000 del Circolo NOI e da chi volesse rendersi partecipe con qualche donazione.
  • Campiscuola che la parrocchia organizza ‘in proprio’: per i ragazzi delle elementari e medie, per i due gruppi Giovanissimi e per le Famiglie. Colgo l’occasione per ringraziare chi organizza: l’AC parrocchiale, gli animatori e i volontari (cuochi e logistica)
  • GMG’16 a Cracovia: anche la nostra parrocchia sarà presente con un gruppo di 18enni accompagnati da don Giulio ed Enrico, che si uniranno a circa una quarantina di giovani del nostro Vicariato.
  • Proposte di volontariato in Italia e nel mondo: penso sia opportuno segnalare, soprattutto a giovani studenti e lavoratori, la possibilità di una ‘vacanza alternativa’ che aiuti ad aprirsi ad un mondo comunque ricco di proposte e possibilità (info sul ‘foglietto settimanale’ e esperienzedi volontrariato.it e www.giovaniemissione.it).
  • Grest, da lunedì 29 agosto a venerdì 9 settembre. Quest’anno, la disponibilità degli animatori si ‘raddoppia’ e conterà anche sull’appoggio ‘esterno’ di alcuni amici.
  • Cura della chiesa di san Sabino e Festa del Carmine: come mai prima, le domeniche estive vedono la possibilità di godere in modo ‘pieno’ di questo nostro bene. Tutti ci ritroveremo a San Sabino in occasione della Festa della Madonna del Carmine che, per la disponibilità degli amici dell’Ass. Portatori della Madonna del Carmine, celebreremo con solennità domenica 17 luglio.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti di come ci aiuteremo a vivere con ‘frutto’ e amicizia, questi giorni. Buona Estate!

Il Parroco, don Franco

Cantiamo Torreglia – Scoprire i tesori sotto i nostri piedi

2016.23

Niccolò Tommaseo (1802-1874) è un importante scrittore italiano autore di saggi, studi, anche di un Dizionario della lingua italiana e del romanzo Fede e bellezza. A scuola si studiano di più Leopardi, Foscolo, Manzoni e poi c’è poco tempo per altri autori che rimangono comunque significativi tanto che in ogni città in Italia c’è quasi sempre una via dedicata al Tommaseo.

Nel 1819 Tommaseo era studente all’Università di Padova e venne a Torreglia a trovare il suo prof. Giuseppe Barbieri che abitava nell’attuale Villa Verson sul Colle della Mira. Dopo questa visita il giovanissimo studente scrisse una poesia in latino di ben 87 versi dedicata a Torreglia, intitolata Tauriliae descriptio, cioè Descrizione di Torreglia. La poesia era bella e Giuseppe Barbieri la pubblicò in un suo libro nel 1821. Questo fatto è ricordato da una targa affissa alla parete destra della Chiesa di San Sabino (vedi foto) anche se della poesia si sono perse le tracce e mai questo testo è stato ripubblicato, studiato e valorizzato.

Una comunità cristiana è chiamata a scoprire e valorizzare i tesori che custodisce. All’interno di una promozione generale della poesia che il Premio San Sabino cerca di effettuare, ecco il progetto di realizzare un libro che presenti la poesia del Tommaseo insieme a fotografie e a un percorso che aiuti ogni persona a scoprire Torreglia con le sue numerose bellezze. Con la curiosità e il sostegno di tutti il libro speriamo sia pronto entro quest’anno, ma nel frattempo è bello accendere il desiderio di riscoprire qualcosa che per più di un secolo è rimasto sepolto dalla dimenticanza. Il libro si può già acquistare a un prezzo scontato tramite il volantino all’ingresso della Chiesa.

don Giulio Osto

Giubileo dei giovani e GMG

Il 18 giugno a Padova e dal 24 al 31 luglio a Cracovia

giubileo

Dal 24 al 31 luglio a Cracovia, in Polonia, si svolgerà la 31^ GMG, cioè la Giornata Mondiale della Gioventù. Fu papa Giovanni Paolo II ad avere l’idea di proporre un incontro mondiale per tutti i giovani cristiani. La prima GMG si svolse nel 1986 a Roma. L’iniziativa è organizzata a livello diocesano e saranno più di mille i giovani della Diocesi di Padova che parteciperanno a questa esperienza, alcuni anche di Torreglia e altri delle parrocchie del nostro territorio.

Il tema della GMG di quest’anno è: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia», in sintonia con il Giubileo.

Un momento importante per tutti i giovani, anche quelli che saranno da un’altra parte durante la GMG, sarà il Giubileo dei Giovani che si terrà sabato 18 giugno a Padova con un ricco programma che prevede il ritrovo in quattro luoghi della città alle ore 17.00 per compiere il pellegrinaggio alla Porta Santa della Cattedrale. Il pellegrinaggio dei giovani inizierà da quattro luoghi di Padova: 1) Sede Difesa del Popolo, via Cernaia; 2) Camera di Commercio, piazza Insurrezione; 3) Cuamm, via S. Francesco; 4) Università, Palazzo del Bo.

Il Parroco, don Franco

La letizia dell’amore

Il Papa, le famiglie e la legge della carità

 

Il 19 marzo 2016 papa Francesco ha firmato un nuovo documento molto bello e importante: Amoris laetitia, cioè la letizia dell’amore. Si tratta di una esortazione che il Papa ha scritto alla conclusione di un cammino durato ben tre anni, iniziato con un primo sinodo, cioè una riunione di vescovi da tutto il mondo a Roma, proseguito con un tempo di ascolto di tutte le chiese del mondo, e con un secondo sinodo. Un lungo tempo durante il quale c’è stato un attento ascolto della realtà delle famiglie con le loro diversità, bellezze e fatiche.

Amoris laetitia è un testo molto ampio composto da ben nove capitoli per totali 325 paragrafi. Lo stile della scrittura è alla portata di tutti, certamente di coloro che ogni tanto leggono qualcosa. I giornali e le chiacchiere hanno detto un po’ di tutto su questo testo e soprattutto hanno ridotto tutta la grande e profonda riflessione a poche questioni da risolvere su due piedi con un “sì” o un “no”, come se nelle cose importanti della vita questo fosse possibile…

Sono due le cose più importanti da fare. Innanzitutto si tratta di leggere personalmente il testo, di avere il desiderio di dedicare del tempo alla riflessione, di avere un po’ di pazienza e umiltà di imparare e approfondire.

In secondo luogo papa Francesco è un cristiano che intende offrire una visione, uno slancio, una ventata di speranza. Già il titolo di questo testo è bellissimo: la letizia dell’amore. Insomma, i problemi e le sfide ci saranno sempre e continuamente per tutti, e anche per le famiglie, ma qual è l’orizzonte di riferimento per un cristiano? Le abitudini? Le opinioni? Le mode del momento? Papa Francesco ci indica nuovamente la carità come unica e necessaria prospettiva nella quale collocarci per affrontare le questioni che la storia ci pone. Lo stimolo che percorre tutte le pagine di Amoris laetitia è: stai imparando ad amare come Gesù o no? Tutto dipende dalla risposta a questa domanda, anche per le famiglie.

 

Il Parroco, don Franco

Il Cuore dell’Amore

Il Cuore dell’Amore

Festa della Comunità: il Sacro Cuore di Gesù

La prima chiesa parrocchiale di Torreglia, che svetta sul Colle della Mira e documentata dal 1077, è dedicata a San Sabino, vescovo e martire. La nuova Chiesa parrocchiale a valle, iniziata solo nel 1913 e consacrata nel 1945, è invece dedicata al Sacro Cuore di Gesù.

La Solennità del Sacro Cuore è una festa mobile poichè viene celebrata sempre il venerdì successivo al Corpus Domini. Quest’anno sarà venerdì 3 giugno. È il momento della nostra Festa della Comunità. Da alcuni anni in questa circostanza invitiamo volentieri tutti i sacerdoti, religiose e religiosi nati o passati per Torreglia: è un bel motivo per fare festa.

Quest’anno, Giubileo straordinario della misericordia, la nostra festa patronale diventa ancora più significativa poichè il Sacro Cuore di Gesù è sempre stato nel tempo un ricordo forte e visibile della misericordia di Dio.

Cosa c’è nel cuore di Dio? Misericordia! Questa è la risposta esatta. Papa Francesco dall’inizio del Giubileo continua a ricordare a tutti che la misericordia è sempre all’opera e si traduce in gesti e opere che danno cuore alla vita, che mettono amore nel cuore di tutti, in modo particolare di coloro che vivono situazioni difficili: ammalati, affamati, forestieri… Le opere di misericordia corporale e spirituale sono il volto concreto del Sacro Cuore di Gesù.

Nel logo della nostra comunità (vedi immagine) c’è una strada che parte e che arriva alla croce e attraversa un grande cuore. Un cuore aperto! Un cuore attraversato da una strada che ogni persona può percorrere. Chiediamo al Signore di avere sempre di più un cuore come il suo, un cuore attraversato dalle strade del mondo, da tutte le persone che incontriamo.

 

Il Parroco, don Franco

San Sabino

Tre ospiti speciali a San Sabino

Tre ospiti speciali a San Sabino

Amici Miei, Adorazione dei Magi, Niccolò Tommaseo

La chiesa di San Sabino è il luogo più significativo del Colle della Mira. Sono quattro le iniziative speciali offerte a tutte le persone sabato e domenica prossimi, 28-29 maggio, per conoscere e quindi amare ancora di più il nostro paese e la sua prima chiesa.

Primo. Domenica 29 alle ore 10.30 verrà celebrata la Messa. La Chiesa di San Sabino è innanzitutto una chiesa ed è importante mantenerla viva con la preghiera. La celebrazione sarà animata dal Coro AMICI MIEI, coro A.N.A. ufficiale della Sezione Alpini di Montegalda (Vi). Si tratta di un coro di voci maschili, con al suo attivo già un CD e molti concerti. Nella cornice di San Sabino la celebrazione liturgica sarà impreziosita da brani a voci scoperte. Siamo felici di ospitare questi amici che ringraziamo fin da ora.

Secondo. Domenica 29 alle ore 11.30, terminata la Messa, potremo ascoltare l’intervento dello storico dell’arte Andrea Nante. Sarà l’occasione per riscoprire un ospite importante della giornata: la tavoletta originale con l’Adorazione dei Magi di Torreglia, che sarà esposta in via straordinaria, copia della tela di Andrea Mantegna. Per l’occasione ci saranno alcune novità inerenti all’opera più preziosa della Chiesa di San Sabino. Le spiegazioni della tavoletta saranno intervallate da alcuni brani corali degli AMICI MIEI e quanti saranno presenti alla conferenza potranno alla fine degustare un LuxArte, cioè un aperitivo con prodotti Luxardo .

Terzo. Quarto ospite sarà la poesia di Niccolò Tommaseo su Torreglia scritta nel 1819. Domenica 29 alle ore 16.30 a San Sabino, la storica dell’arte Lucia Marchesi presenterà il progetto di riscoperta della poesia che si concluderà con la pubblicazione di un libro verso Natale. La poesia del Tommaseo sarà riprodotta integralmente all’interno di un pannello che rimarrà a San Sabino e durante la presentazione verrà declamata da alcune attrici del Gruppo La Perla e alla fine per tutti i partecipanti: LuxArte.

Tre ospiti speciali a San Sabino da incontrare con gioia e stupore.

 

Il Parroco, don Franco

Brennero, Pentecoste e Cresima

Brennero, Pentecoste e Cresima

I muri fanno più rumore quando cadono. La costruzione di un muro al Brennero tra Italia e Austria, sferza un altro colpo alla fine di una certa Europa. Con la caduta del muro di Berlino, solamente ventisette anni fa, si era conclusa un’epoca «fredda» dominata dalla paura e dal sospetto. L’entusiasmo aveva portato a immaginare un’Europa diversa che un po’ si è realizzata: niente dogane, niente passaporti, Erasmus, scambi culturali e moneta unica: l’Euro. Ma la fraternità si costruisce con i cuori, l’intelligenza, la cultura e la pazienza, oltre che con le banche e le leggi… Infatti l’incapacità di gestire uno dei più grandi flussi migratori in atto e la soluzione di tanti muri, ideologici, legali, politici e addirittura di cemento, esprime la fatica di aprire porte, togliere confini che sono nella nostra mente e radicati nelle abitudini.

La Pentecoste è il cognome della Pasqua. Il dono dello Spirito di Gesù spalanca le porte chiuse dalla paura. La presenza di Gesù trasforma gli apostoli insicuri e titubanti in annunciatori di speranza. Lo Spirito Santo comunica l’amore della Trinità a ciascuna persona nella sua propria e unica lingua, personalmente, faccia a faccia, pelle a pelle. Il mistero della Pasqua-Pentecoste è la possibilità che la stessa comunione della Trinità inizi a realizzarsi nel mondo, nella storia. Comunione che è unità nella distinzione, armonia che unisce somiglianze e differenze, polifonia che esprime la singolarità di ogni voce e allo stesso tempo la bellezza dell’insieme. Comunione delle differenze senza muri, senza steccati, senza violenza.

Il dono dello Spirito è una promessa e un compito. Ognuno di noi è chiamato a sognare e a vivere nello Spirito di Gesù che ci è stato donato nel Battesimo, nella Cresima e che ci sostiene sempre, visto che nella Messa rispondiamo sempre: «E con il tuo Spirito».

Preghiamo per tutti i ragazzi che riceveranno la Cresima, per i loro genitori e familiari. Preghiamo per la nostra comunità perché venga trasformata dallo Spirito. Preghiamo per l’Europa e il mondo intero perché si lasci ispirare dalla comunione della Pentecoste più che dalla dittatura e dall’omologazione di Babele. Vieni Santo Spirito!

Per approfondire: Carlo Maria Martini, Sogno un’Europa dello spirito, Piemme 1999.

don Giulio Osto