Dal Dantedì (25 marzo) all’autunno inoltrato: la Diocesi di Padova “celebra” Dante

Nell’anno che ricorda e celebra i 700 anni della morte di Dante Alighieri anche la Diocesi di Padova propone una serie di iniziative e appuntamenti che prendono il via in occasione del Dantedì giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri (giovedì 25 marzo 2021) e proseguono fino a ottobre 2021.

Un progetto che vede la collaborazione di diversi soggetti e uffici diocesani e non: da Villa Immacolata all’Ufficio di Pastorale della cultura e dell’università, dall’Ufficio Annuncio e Catechesi alla Pastorale dei giovani, alla Pastorale della comunicazione e ancora la Biblioteca Antica del Seminario vescovile di Padova, l’Istituto Barbarigo, la Facoltà teologica del Triveneto e l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova; dall’Ucai (Unione cattolica artisti italiani di Padova) al Comitato padovano della Società Dante Alighieri.

Tutte insieme queste realtà desiderano offrire un approfondimento culturale sulla Divina Commedia sottolineando in particolare l’approccio sapienziale e spirituale, senza dimenticare la dimensione letteraria dell’opera e l’intreccio tematico e stilistico con correnti e autori anteriori e contemporanei al poeta. L’intento è di offrire un percorso di lettura dei canti della Divina Commedia, partendo da una domanda guida: questo testo cosa dice dell (e all)’uomo contemporaneo e del suo bisogno di senso?

Il programma inizierà giovedì 25 marzo e si concluderà a settembre, mese della morte del poeta, con un’appendice culturale-artistica che arriverà fino a ottobre inoltrato. Si intrecceranno varie occasioni on line (in questa prima fase) e si spera anche in presenza dopo l’estate.

Il percorso – Il canto del viaggio – prende il via giovedì 25 marzoDantedì – con due appuntamenti on line che vedrà protagonisti l’inizio e la fine del poema dantesco con oltre 130 giovani interpretare il primo canto dell’Inferno e il vescovo Claudio, lettore d’eccezione dell’ultimo canto del Paradiso, il XXXIII con la meravigliosa preghiera alla vergine di san Bernardo “Vergine Madre, figlia del tuo figlio”.

AppassioDante è la proposta sostenuta dalla Pastorale dei Giovani che in occasione del Dantedì proporrà sul sito della Pastorale dei giovani e sui canali social il risultato di un’originale sfida rivolta ai giovani dai 18 ai 35 anni: comporre la lettura del primo canto dell’Inferno con i video registrati e inviati entro il 15 marzo. L’obiettivo era un verso a testa per un totale di 136 voci… ed è stato raggiunto con alcune varianti e una miriade di volti e voci che hanno letto, ambientato e interpretato il canto d’inizio della Divina Commedia. Tra i partecipanti anche due ragazze ipovedenti che hanno letto una terzina ciascuna! (on line sul canale Youtube della Pastorale dei giovani dalle ore 00.01 del 25 marzo 2021).

In serata, invece, l’appuntamento sarà alle 20.30, sul canale youtube della Diocesi di Padova con Vergine Madre, figlia del tuo Figlio (XXXIII canto del Paradiso), che vedrà l’introduzione di don Riccardo Battocchio, rettore dell’Almo Collegio Capranica di Roma e presidente dell’Associazione teologica italiana e la lettura dell’ultimo canto del Paradiso da parte del vescovo Claudio Cipolla, che la mattina stessa avrà celebrato, alle ore 11 (diretta streaming sul canale youtube della Diocesi e televisiva sui canali 11 (Telenuovo) e 89 e 73 (Tv7 News).

) la santa messa nella Solennità dell’Annunciazione del Signore dalla Cappella degli Scrovegni di Padova, nell’anno dell’anniversario della morte di Dante Alighieri.

Gli appuntamenti proseguiranno poi nel mese di aprile, là dove si collocano i “giorni della commedia”: il poeta si sarebbe, infatti, smarrito nella selva oscura la notte tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile, per poi risalire nel Purgatorio nei tre giorni successivi e concludere il viaggio in Paradiso nella mezzanotte del 14 aprile, dopo un altro giorno e mezzo di viaggio.

E così nei giorni corrispondenti di aprile (dall’8 al 14 aprile ogni sera alle 20.30) la web radio di Villa Immacolata proporrà l’approfondimento di alcuni canti tratti dall’Inferno (I, II, V) e dal Purgatorio (I, VIII-IX, XXI-XXII) e i relativi temi esistenzialmente (la scelta, l’amore, la libertà, l’amicizia, il sogno, la leadership, ecc.) e delle tre guide (Virgilio, Beatrice, san Bernardo). Ogni tematica e canto saranno affrontati da alcuni docenti che uniscono la competenza alla passione: Giovanni Ponchio (già docente all’Istituto Barbarigo e al Don Bosco di Padova); Lorella Fracassa (Liceo Nievo di Padova); Lorena Beghin (Istituto Barbarigo); Ilaria Meneghetti (Collegio Pio X di Treviso); Carmen Savarese(Istituto Barbarigo); Marco Bello (Liceo Brocchi di Bassano); Roberto Ravazzolo (Facoltà teologica del Triveneto e Issr di Padova).

Dopo l’estate a settembre – mese in cui ricorre l’anniversario della morte di Dante Alighieri (14 settembre 1321) – Villa Immacolata farà da sfondo all’esposizione di opere di Alberto Bolzonella e altri artisti della sezione padovana dell’Ucai (Unione cattolica artisti italiani).

Questo momento “settembrino” sarà dedicato interamente al Paradiso in quattro incontri (in presenza e/o in streaming a seconda dell’evoluzione della pandemia), in programma nei giorni 5-12-19-26 settembre dalle 16 alle 18, che vedrà dei momenti introduttivi e la lettura dei passi più significativi curati dall’associazione Ucai e dalla Società Dante Alighieri.

Il giorno dell’anniversario della morte di Dante Alighieri (martedì 14 settembre), prenderà il via un ciclo di tre incontri (alle ore 17 nel teatro del Seminario vescovile – aula magna della Facoltà teologica del Triveneto), organizzati in collaborazione con la Biblioteca Antica del Seminario vescovile, che conserva numerosi e interessanti esemplari della Divina Commedia, sia manoscritti che incunaboli, oltre a pregiate incisioni e opere più recenti. Gli incontri offriranno ulteriori approfondimenti: martedì 14 settembre (Frammenti dell’aldilà, miniature trecentesche della Divina Commedia) con Chiara Ponchia, storica dell’arte esperta in miniature e codici miniati; mercoledì 13 ottobre (La Chiesa del Trecento nella Commedia di Dante) con don Stefano Dal Santo, direttore dell’Archivio storico e della Biblioteca Capitolare e docente di Storia della Chiesa; mercoledì 20 ottobre (La teologia del Trecento nella Commedia di Dante) con don Riccardo Battocchio, presidente dell’Associazione teologica italiane, rettore dell’Almo Collegio Capranica e docente alla Gregoriana.

Ad ogni incontro seguirà una visita guidata nella Biblioteca Antica del Seminario vescovile alla scoperta di alcuni pregiati codici e incunaboli che saranno esposti per l’occasione.

Altre iniziative dedicate a Dante e alla Divina Commedia sono in programma in occasione dell’edizione padovana 2021 del Festival biblico (23-25 giugno) e all’interno delle attività di Casa Madonnina a Fiesso d’Artico (Ve). Inoltre il convegno annuale dedicato al mondo della scuola, organizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola che si terrà in cinque appuntamenti con cadenza quindicinale dal 18 settembre al 13 novembre 2021, avrà come filo conduttore “E uscimmo a riveder le stelle” e affronterà la Divina Commedia sotto vari aspetti –teologico, antropologico, sociologico, letterario e artistico – e non ultimo pedagogico.

Canale youtube 23 marzo 2021

Dies academicus 2020-2021

L’ISSR di Padova: 15 anni di servizio ecclesiale e culturale

Porta la data del 23 marzo 2006 il decreto con il quale la Congregazione per l’Educazione Cattolica istituisce l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova, collegato con la Facoltà Teologica del Triveneto. Il 23 marzo 2021, quindi, l’Istituto compie 15 anni!
Il Dies academicus 2020-2021 è, dunque, l’occasione per fare memoria di quest’arco di tempo di servizio ecclesiale e culturale.

23 marzo 2021 dalle ore 17.00

Programma:

ore 17.00 – Saluti del Direttore prof. Livio Tonello
e del Preside prof. Andrea Toniolo
ore 17.15 – intervento prof. Emanuela Toffano “Il diritto di essere bambini”
ore 17.30 – intervento prof. Giuseppe Toffanello “La spiritualità dell’Oriente”
ore 17.45 – intervento di mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova e moderatore dell’Istituto
ore 18.00 – proclamazione dei diplomati

Clicca qui per seguire l’evento

Vale 2 CF

Circoli Noi. La gestione del bar non si improvvisa

Sono in programma due serate on line, il 23 e 24 marzo, per i responsabili Haccp. Consegnato un nuovo manuale.

Leggi il servizio de La Difesa del popolo

 

Canale youtube 20 marzo 2021

Rocchette e Fosse di Enego. San Giuseppe un santo vicino alla quotidianità

Sia la parrocchia di Rocchette, nell’up di Piovene, che quella di Fosse di Enego, sono legate a san Giuseppe nella sua veste di lavoratore.

Leggi il servizio de La Difesa del popolo

 

Decreti (in)sicurezza

“Una mappa dell’accoglienza. Centri d’Italia 2021” è il primo rapporto realizzato da Openpolis e ActionAid. Sono descritte le macerie prodotte dai cosiddetti Decreti sicurezza, che hanno colpito soprattutto le piccole strutture di accoglienza diffuse sul territorio italiano: nel 2019 sono stati oltre 40 mila i posti cancellati nel circuito dell’accoglienza. Ed il taglio della quota per ospite, da 35 a 27 euro, ha ridotto l’investimento sull’integrazione, a partire dalla lingua.

«Quello che chiediamo al nuovo governo è di superare l’approccio emergenziale – afferma Fabrizio Coresi di ActionAid – per mettere da parte le strumentalizzazioni, orientando le scelte in ambito migratorio. E fare davvero dell’accoglienza pubblica e diffusa il sistema ordinario e principale, che è per le persone ospitate un diritto e per i territori ospitanti un’opportunità».

In un anno il numero di strutture di accoglienza è calato da 8.145 a 5.482. E a chiudere i battenti sono state soprattutto quelle con pochi ospiti, massimo 20. Un colpo di scure che in un anno ha fatto scomparire 46.351 posti: da 107.463 a 67.036. Non va dimenticato che gli stranieri espulsi dal circuito di accoglienza, come i titolari di protezione umanitaria, dopo la cancellazione di questo status, non sono stati rimpatriati, ma trasformati di fatto in irregolari.

 

La giostra si è fermata

Il covid 19 ha fermato la giostra. Il popolo dei Circhi, dei Luna Park, delle giostre, il cosiddetto “spettacolo viaggiante”, da un anno vive in una sorta di limbo. Niente show, niente incassi.

Circensi, giostrai e lunaparkisti, che vivono di rapporto con il pubblico, di mobilità, di spostamenti e viaggi, hanno subito più di ogni altro esercente la chiusura al seguito della pandemia, da oltre un anno. Si tratta di 5mila imprese a struttura familiare che stanno cercando di sopravvivere.

Lo Stato non li ha dimenticati, ma rappresentano il settore della cultura al quale sono giunti molto meno aiuti e sovvenzioni rispetto ad altre categorie.

La Migrantes, che segue pastoralmente lo spettacolo viaggiante, e la Caritas si sono fatte prossime a queste persone rispondendo a diverse richieste di sostegno. Il Direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis, chiede che le istituzioni «non si dimentichino di queste persone garantendo loro la possibilità di sopravvivere e di continuare a sperare e a conservare il proprio lavoro».

 

Preghiera a San Giuseppe per gli emigranti

Glorioso Patriarca san Giuseppe,

che in compagnia del Divino Gesù

e della tua sposa Maria Santissima

conoscesti le amarezze dell’emigrazione

nella tua fuga in Egitto,

accompagna per le strade del mondo

i nostri innumerevoli fratelli che, fuori dalla loro Patria,

lottano per superare le difficoltà di una vita

molte volte angustiosa ed eroica.

Veglia sulla loro fede. Alimenta la loro speranza.

Conservali fermi nel loro amore a Dio.

Benedici, con l’abbondanza di cui hanno bisogno,

il merito della loro partenza e gli sforzi del loro lavoro.

Rendi proficuo il sincero e semplice cammino della loro vita,

per stringere fra tutti i popoli

i vincoli di una vera fraternità cristiana.

Canale youtube 18 marzo 2021