Cura e ascolto, miracoli dell’amore

Per scoprire il senso di ciò che in questo tempo possiamo donare ci sollecitano le parole di Simone Weil: «Sembra di trovarsi in un’impasse da cui l’umanità possa uscire solo con un miracolo. Ma la vita umana è fatta di miracoli». Ripartiamo insieme – le linee guida per la catechesi in Italia in tempo di Covid – invita a coniugare due atteggiamenti fondamentali: l’ascolto e la cura che diventano il segno eloquente di ogni annuncio. L’ascolto è invito che Dio ci fa in tutta la scrittura ed è caratteristica del credente. Presuppone la libertà interiore da tutto ciò che ci fa sentire sicuri e certi per aprire la nostra vita alla vita dell’altro. Ci siamo attrezzati per comunicare, in questo siamo diventati un po’ maestri, ma oggi le parole spesso non raggiungono il cuore, in questo tempo siamo invitati ad essere artigiani dell’ascolto. Non abbiamo risposte, ma abbiamo la possibilità di ascoltare “la voce sottile del silenzio” che sta comunicando l’inedito di Dio dentro la storia di ogni persona. La cura diventa scelta che attraversa le nostre comunità e tutti coloro che possono far scoprire come ancora oggi il Signore Gesù nutre e protegge, sana e guida ogni creatura. Il profeta Ezechiele paragona Dio a un pastore buono e saggio che sa avere una cura personalizzata: «Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare… Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia» (Ez 34,1-31). Abbiamo visto in questo tempo, persone che si sono prese cura di altre, abbiamo sentito che qualcuno si è preso cura di noi. Da questi due segni scaturiscono passi per ogni annunciatore e ogni comunità; essi permettono di trovare strade di vicinanza e di attenzione che rendono visibile il Vangelo. Cercare spazi di ascolto vero, libero, che aprono squarci di accoglienza e di speranza. È il tempo della relazione attenta con tutti, di gesti semplici, ma evangelici, di attenzioni “gentili”, di parole di vicinanza.

Potrà la nostra comunità cristiana, potremo noi annunciatori, contribuire a seminare oggi i miracoli dell’amore? Alleniamoci a vederli ogni giorno intorno a noi:

◆ è il miracolo di chi si china con cura e intelligenza sulla vita e che ci fa sentire parte di una fraternità più grande;

◆ è il miracolo di chi non si arrende di fronte alle fatiche, alle sconfitte e con tenacia crede che c’è sempre una speranza;

◆ è il miracolo dei più piccoli che ci insegnano che niente è impossibile;

◆ è il miracolo di chi oggi sa ascoltare e mettersi accanto nei momenti di solitudine;

◆ è il miracolo di chi vive la riconoscenza, la gratuità in ogni dimensione del quotidiano. La cura di Dio per noi diventa annuncio incarnato nella storia quotidiana, la catechesi si fa vita e la vita si fa bella notizia.

Giancarla Barbon

religiosa delle Suore maestre di santa Dorotea,

è catechista e membro della Consulta dell’Ufficio catechistico nazionale. Vive a Bologna in una comunità composta da religiose di due congregazioni

 

Liberaci dal male

La Casa di spiritualità dei Santuari Antoniani propone tre serate con fra Mario Mingardi, esorcista della diocesi di Padova.

Il percorso (6, 13, 20 maggio 2021) sarà online, sulla piattaforma ZOOM.

Il depliant informativo non è ancora disponibile, maggiori informazioni possono essere trovate a questo link: https://www.casadispiritualita.it/percorsi/liberaci-dal-male-2021/.

2 CF per ogni incontro.

PREGARE IN FAMIGLIA

Il lockdown di un anno fa ha incoraggiato le comunità cristiane a sostenere le famiglie – anche con la produzione di strumenti concreti – a coltivare con cura la preghiera in casa, soprattutto per non dimenticare il valore della domenica, “giorno del Signore”. Questa proposta del momento ha permesso di rendere “normale” per molti la preghiera in casa, esperienza talvolta coperta da un certo pudore che la ostacola o la limita a scarni momenti.

A distanza di un anno non vogliamo dimenticare la preziosità di momenti come questi, peraltro incoraggiati dagli Uffici diocesani anche nei tempi forti di Avvento e Quaresima. Oltre ad invitare a visitare il sito predisposto dalla Chiesa italiana per far circolare proposte e strumenti utili per questo periodo particolare – https://chiciseparera.chiesacattolica.it  – mettiamo a disposizione due strumenti concreti che potrebbero essere utili per il tempo pasquale.

http://www.ufficiofamiglia.diocesipadova.it/wp-content/uploads/sites/8/2021/04/VIA-LUCIS.pdf

http://www.ufficiofamiglia.diocesipadova.it/wp-content/uploads/sites/8/2021/04/Celebrazioni-domestiche-nel-Tempo-di-Pasqua_2021.pdf

http://www.ufficiofamiglia.diocesipadova.it/wp-content/uploads/sites/8/2021/04/Celebrazioni-domestiche-nel-Tempo-di-Pasqua_2021-con-tracce-audio-1.pdf

 

Padre Raffaele Sacco è tornato alla casa del padre

Nel pomeriggio di venerdì 9 aprile è mancato improvvisamente, a causa di un arresto cardiaco, il rogazionista padre Raffaele Sacco, parroco nella comunità del Buon Pastore in Padova.

Era nato a Falerna, in provincia di Catanzaro, il 18 ottobre del 1946. Entra in Congregazione a Messina il 10 ottobre del 1958. Al termine del suo anno di noviziato ha emesso la sua prima professione religiosa a Zagarolo il 1966 e la professione perpetua a Grottaferrata nel 1973. Viene ordinato sacerdote il 14 agosto 1975 nella sua città natale.

Padre Raffaele Sacco ha ricoperto negli anni diversi incarichi di responsabilità in ambito pastorale e formativo. In questi ultimi anni svolgeva il suo ministero quale parroco nella parrocchia del Buon Pastore in Padova.

Fedele alla sua vocazione religiosa tra i rogazionisti e al suo ministero sacerdotale egli è stato di Cristo, che lo ha consacrato a sé, e per mezzo di Lui ha amato e servito il prossimo. Di lui ricorderemo con ammirazione, e conserveremo come sua eredità l’attaccamento alla Congregazione, la sua operosità, la sua affabilità e disponibilità a dare un aiuto in ogni situazione della vita, il suo spirito di preghiera.

Il Signore che lo ha voluto e conservato quale servo fedele e buon operaio della sua messe, gli sia ora propizio e lo accolga nella sua casa. Santo Annibale Maria lo guidi e lo accompagni tra i santi del cielo.

Lo raccomandiamo alle preghiere di suffragio perché il Signore gli sia benevolo e lo accolga nella pace e nella gloria.

Il funerale sarà celebrato martedì 13 aprile alle ore 10.30 nella chiesa del Buon Pastore dal ministro provinciale del Rogazionisti.

Il vescovo Claudio Cipolla come segno di vicinanza alla comunità parrocchiale e ai religiosi presiederà la celebrazione eucaristica domenicale nella chiesa del Buon Pastore domenica 11 aprile alle ore 10.30.

Centro missionario e Pastorale dei giovani. Il Samaritano oggi? Due contest

Uno è rivolto ai giovani tra 15 e 30 anni, mentre l’altro è indirizzato a ragazze e ragazzi dai 6 ai 14. L’invito è lasciarsi provocare dalla Fratelli tutti di Francesco.

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Riconciliazione con assoluzione collettiva. La misericordia di Dio invocata insieme

La “terza forma” del rito – che dice la volontà della Chiesa di venire incontro a momenti problematici come la pandemia – contiene alcuni elementi importanti da non dimenticare nelle altre due forme.

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Adorazione eucaristica a Mandria e Voltabrusegana. Il silenzio ricuce l’anima

Il gruppo di adorazione eucaristica di Mandria e Voltabrusegana nella cappellina lungo via Aponense non si è mai fermato neppure durante il lockdown di un anno fa, restando tutt’ora un presidio di speranza in mezzo allo smarrimento e alla fatica.

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Catecumenato. Il cammino non si è mai fermato, anzi…

Questo tempo difficile ha messo in luce i nervi scoperti delle nostre comunità cristiane: ha distrutto il tran tran dell’abitudine; ha diminuito la frequenza alle celebrazioni liturgiche e reso problematico anche il cammino dei catecumeni.

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Cucine popolari. Una Pasqua di… stelle

La domenica di Pasqua gli ospiti delle Cucine economiche popolari di Padova hanno ricevuto uno speciale pensiero, preparato dagli allievi dell’Istituto superiore per il Made in Italy di Noventa Padovana.

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