Aperti per voi: il volontariato culturale per DOMUS OPERA

Tredici anni di proficua collaborazione tra Museo diocesano di Padova e Touring Club Italiano in servizio al bello e alla cultura, grazie al progetto “Aperti per voi” e la novità del progetto DOMUS OPERA, sono l’occasione per fare memoria di un prezioso servizio alla cultura e rilanciare la proposta del volontariato culturale per quanti desiderano e possono mettere un po’ del loro tempo a disposizione per favorire la fruizione del patrimonio culturale del territorio.

L’appuntamento è allora per giovedì 20 ottobre 2022, alle ore 17 in sala Barbarigo del Museo diocesano (Palazzo vescovile) a Padova, con l’incontro Aperti per voi – Domus Opera, che vedrà la partecipazione e gli interventi di Nadia Pellacani, responsabile del progetto nazionale del Touring Club Italiano “Aperti per voi” e Andrea Nante, direttore del Museo diocesano di Padova.

Durante l’incontro verranno presentati l’esperienza “Aperti per voi” e il percorso DOMUS OPERA, inaugurato lo scorso luglio che vede, tra l’altro una nuova modalità nella fruizione dello splendido gioiello del Trecento padovano, che è il Battistero della Cattedrale di Padova, affrescato da Giusto de’ Menabuoi e patrimonio mondiale Unesco all’interno di I cicli affrescati del XIV secolo di Padova – Padova Urbs Picta.

L’incontro si concluderà con la visita ai luoghi di DOMUS OPERA (Museo diocesano-Palazzo vescovile e Battistero della Cattedrale). È necessaria la prenotazione all’indirizzo mail apertipervoi@touringclub.it (indicando nell’oggetto: incontro Padova 20 ottobre) oppure telefonando al numero 02.8526233.

All’incontro sono particolarmente invitati quanti sono desiderosi di mettersi a disposizione nell’ambito del volontariato culturale, che rappresenta una risorsa importante per le realtà culturali, dai musei alle chiese, ad altri luoghi d’arte.

«La nostra missione – spiega Nadia Pellacani, responsabile del progetto “Aperti per voi” del Touring club italiano – è quella di prenderci cura del nostro Paese come un bene comune perché possa essere più conosciuto, attrattivo, competitivo e accogliente. Il nostro impegno è valorizzare il patrimonio artistico e culturale e le eccellenze economico produttive dei territori italiani, attraverso il volontariato diffuso e una pratica turistica del viaggio etica, responsabile e sostenibile. A Padova dal 2009 collaboriamo con il Museo diocesano, supportando l’attività di accoglienza dei visitatori e di  presidio del luogo; dal 2010 rendiamo visitabile la Scoletta del Carmine e dal 2020 i nostri soci volontari accolgono al Battistero del Duomo. Nel 2015 abbiamo iniziato a collaborare con il Musme – Museo di Storia della medicina in Padova. Per continuare a prenderci cura di questi eccezionali luoghi d’arte e cultura, e in taluni casi di permettere che patrimoni artistici preziosi rimangano aperti al pubblico, abbiamo bisogno che nuovi volontari si uniscano al progetto».

«La collaborazione con i volontari del Touring club è preziosa – sottolinea Andrea Nante, direttore del Museo diocesano di Padova – e in questi anni si è rivelata fondamentale in numerose iniziative e occasioni, cito solo per esempio la proposta “Fuori orario”, le visite al monastero della Visitazione in riviera San Benedetto. La presenza dei volontari, la cordialità, la disponibilità verso i visitatori sono valori aggiunti nell’offerta culturale. Ci auguriamo che molte persone possano sentirsi ulteriormente coinvolte in questa forma di cittadinanza attiva, perché il patrimonio culturale rimane un bene di tutti e di cui tutti in qualche modo ne siamo responsabili».

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Festa di san Luca evangelista: a Santa Giustina un convegno e la celebrazione con il vescovo Claudio

Nella festa di san Luca evangelista, patrono dei medici e degli artisti, martedì 18 ottobre 2022, doppio appuntamento nel complesso abbaziale di Santa Giustina a Padova.

Nel pomeriggio, infatti, a partire dalle ore 15.30 si terrà il convegno Diritto alla salute delle persone senza dimora, evento organizzato dalla Fondazione Nervo Pasini e dall’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Padova, all’interno delle iniziative per i 140 anni delle Cucine economiche popolari, che vedrà il saluto del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, del sindaco di Padova Sergio Giordani, dei direttori generali dell’Aulss 6 Euganea, dott. Paolo Fortuna; dell’Azienda ospedaliera, dott. Giuseppe Del Ben e dell’Istituto oncologico veneto, dott.ssa Patrizia Benini; del presidente dell’ordine dei medici e degli odontoiatri di Padova, dott. Domenico Crisarà e dell’assessore regionale alla sanità, servizi sociali e programmazione socio sanitaria dott.ssa Manuela Lanzarin.

Ai saluti istituzionali seguiranno gli interventi che daranno voce all’esperienza delle Cucine economiche popolari e alle tematiche inerenti la normativa e il diritto alla salute delle persone senza dimora.

Al pomeriggio seguirà, alle ore 18.30, in basilica di Santa Giustina, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, nella festa dell’evangelista Luca, a cui sono particolarmente invitati i medici, gli inconografi e i catechisti.

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Termina l’attività cinematografica dell’MPX, che rimane sede per altre attività culturali

Con tristezza e profondo rammarico si comunica che da questa settimana la programmazione cinematografica della multisala di via Bonporti a Padova – MPX – termina.

Una decisione improcrastinabile alla luce della prolungata insostenibilità economica dell’attività cinematografica, da sempre compensata dalla Diocesi di Padova, che ora, anche dopo mesi di valutazioni e tentativi di interlocuzione con realtà del privato sociale e istituzioni pubbliche, non è più in grado di sostenere certi costi.

Alla già fisiologica diminuzione del pubblico nelle sale cinematografiche si sono, infatti, affiancate negli ultimi due anni la contingenza e le conseguenze della pandemia e i più recenti rincari energetici, con bollette che nel giro di tre anni sono più che raddoppiate.

Chiude il cinema ma non la struttura dell’MPX, che già da alcuni anni è diventata una delle sedi delle attività didattiche dell’Università di Padova, ospitando quotidianamente centinaia di studenti, e valorizzandosi come luogo culturale per alcune manifestazioni (la rassegna “Un filosofo al cinema”, il teatro per le scuole, la rassegna teatrale “Arti inferiori”, eventi musicali e culturali…) tanto che in questi mesi nuovi investimenti sono stati realizzati per garantire l’adeguamento alla normativa vigente.

La chiusura dell’attività cinematografica comporterà alcuni periodi di cassa integrazione per i cinque dipendenti, diminuendo l’impegno per le attività attinenti al cinema.

La Multisala Pio X – MPX è il frutto della ristrutturazione del cinema Teatro Pio X che, inaugurato nel 1957, ha funzionato ininterrottamente per 40 anni. Alla fine degli anni Novanta il cinema è stato chiuso per due anni per un intervento di riqualificazione e di ripensamento degli spazi, facendo nascere nel 2002 il Multisala Pio X – MPX, con tre sale cinematografiche (Petrarca con 556 posti, Giotto con 99 posti e Donatello con 84 posti). La riapertura, il 30 settembre 2002, rappresentò in quell’epoca una vera sfida, visto i dati sconfortanti che arrivavano dal mercato cinematografico e le chiusure di varie sale in città. “Tre sale, una scommessa”, titolava la Difesa del popolo, in occasione della riapertura. Vent’anni fa la Diocesi di Padova – che ha sostenuto i costi di ristrutturazione e l’attività cinematografica in questi anni – credette nella presenza, in città e nel centro storico, di una struttura polivalente, con nuovi spazi e moderne tecnologie, disponibile a ospitare film, ma anche spettacoli di teatro, danza, musica e cultura, incontri e convegni.

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Santo il “padre dei migranti”

La grande famiglia dei migranti, oltre duecento milioni di persone, ha per madre Santa Francesca Cabrini e per padre San Giovanni Battista Scalabrini. Con la celebrazione di domenica 9 ottobre in Piazza san Pietro che proclama Santo Gioba, come si firmava, Scalabrini, si forma una coppia di ferro che protegge e promuove figlie e figli che non godono di particolari simpatie. Perché giudizi e pregiudizi, rigurgiti e posizioni esecrabili nei confronti degli immigrati lievitano anche in ambienti poco sospetti. Allora questa santificazione è una benedizione dal cielo.

Tutto inizia da uno sguardo attento e da una coscienza viva, come si capisce da un suo scritto del 1887: ‹‹In Milano fui spettatore di una scena che mi lasciò nell’animo un’impressione di tristezza profonda. Di passaggio alla stazione vidi la vasta sala, i portici laterali e la piazza adiacente invasi da tre o quattro centinaia di individui poveramente vestiti, divisi in gruppi diversi. Erano vecchi curvati dall’età e dalle fatiche, uomini nel fiore della virilità, donne che si traevano dietro o portavano in collo i loro bambini, fanciulli e giovanette tutti affratellati da un solo pensiero, tutti indirizzati ad una meta comune. Erano emigranti. Di fronte a uno stato di cose così lacrimevole, mi sento umiliato nella mia qualità di sacerdote e di italiano, e mi domano: come venir loro in aiuto?».

Era Vescovo di Piacenza, e subito la sua Diocesi divenne il mondo. Iniziò con una serie di conferenze nelle principali città italiane per sensibilizzare l’opinione pubblica. In nave varcò l’Oceano per incontrare le comunità italiane emigrate in Brasile e negli Stati Uniti. Mandò sacerdoti e catechisti nei porti d’imbarco per proteggere gli emigranti dagli speculatori, assisterli lungo il viaggio, aiutarli dopo lo sbarco, costruire con loro nuovi paesi, che prendevano le denominazioni nostalgiche di Nova Bassano, Nova Venezia, Nuova Brescia…

Fu determinato a dare forma stabile all’apostolato per i migranti, anche quando in molti cercavano di dissuaderlo dicendo che il fenomeno delle migrazioni si sarebbe esaurito in poco tempo, e che era inopportuno costituire una Congregazione di missionari e di missionarie.

Scrisse di lui il suo amico Toniolo, capostipite degli studi sociali cattolici in Italia: “Ebbe l’intuizione dei fatti avvenire“. Scalabrini andò addirittura oltre, con una visione profetica sulle migrazioni come via per un’unica famiglia umana.

Adesso che è Santo, i migranti possono alzare la testa.

Gianromano Gnesotto

 

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Crisi energetica: alcune note per parrocchie ed enti diocesani

In allegato il documento Crisi energetica. Alcune note per le parrocchie e gli enti diocesani, che alla luce dei rincari energetici offre una riflessione del vicario generale, don Giuliano Zatti, corredata da una proposta di preghiera, riflessione e confronto per i consigli pastorale e per la gestione economica delle parrocchie.

Crisi energetica – Alcune note

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Giornata della memoria e dell’accoglienza

Il 3 ottobre di ogni anno si celebra la “Giornata della memoria e dell’accoglienza” per ricordare le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 al largo dell’Isola di Lampedusa.

Dal quel 2013 oltre 22.000 persone hanno perso la vita nel solo Mediterraneo. Si continua a morire nel Mediterraneo centrale ed orientale, lungo la rotta atlantica e balcanica, nel Canale della Manica e lungo i confini fra Polonia e Bielorussia.

Il viaggio verso l’Italia si conferma il più pericoloso: è sulla rotta del Mediterraneo centrale che si registra da sempre il più elevato numero di morti e dispersi, pari a 1.088 dal 1° gennaio al 25 settembre 2022 su un totale di 1.473 su tutte le rotte del Mediterraneo; tra questi 60 erano bambini. La rotta del Mediterraneo resta la più mortale in assoluto, con il 43% di tutti i migranti morti e dispersi nel mondo nei primi nove mesi del 2022.

 

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Veglia diocesana di preghiera missionaria con la presenza del cardinale Luis Antonio Tagle

Vite che parlano: è lo slogan che accompagnerà la prossima Giornata Missionaria Mondiale ma anche la Veglia diocesana di preghiera che si terrà sabato 8 ottobre 2022 alle ore 21 in Cattedrale a Padova.

Quest’anno la veglia vede la straordinaria presenza del cardinale Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Sarà l’occasione per ricordare assieme al cardinale anche la ricorrenza della fondazione 400 anni fa, della Congregazione di Propaganda Fide, oggi per l’Evangelizzazione dei popoli.

Durante la veglia saranno affidati in modo particolare i missionari rientrati e coloro che partono per nuove esperienze di servizio, ma sarà anche l’occasione per ricordare che ciascuno di noi è chiamato a essere testimone di Gesù e del suo Vangelo come invita papa Francesco nel suo messaggio in occasione della Giornata Missionaria Mondiale: «i discepoli sono inviati da Gesù al mondo non solo per fare missione, ma anche e soprattutto per vivere la missione; non solo per dare testimonianza, ma anche e soprattutto per essere testimoni di Cristo».

Durante la celebrazione si avrà l’occasione inoltre di ascoltare le testimonianze di Elisabetta Corà, missionaria laicaFidei donum rientrata a giugno dalla missione diocesana in Etiopia, di padre Luigi Maccalli, missionario della Società Missioni Africane che per quasi due anni è stato ostaggio di un gruppo di jhadisti in Niger e quella di un partente dei Medici con l’Africa Cuamm.

La veglia sarà trasmessa anche in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi di Padova.

Nel vide una riflessione-invito alla Veglia del direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Missione, don Raffaele Coccato.

 

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I dati elettorali 2022 in Veneto e nelle comunità situate nella diocesi di Padova: mutamenti, letture, sentieri

Dopo il voto del 25 settembre 2022 leggiamo i dati elettorali in Veneto e nelle comunità situate nella diocesi di Padova attraverso la sintesi offerta dal prof. Giovanni Saonara, per RICONOSCERE.

Fedeli alla scelta sinodale passiamo ad INTERPRETARE usano il linguaggio della testa, del cuore e delle mani, per poter SCEGLIERE ed AGIRE.

I dati elettorali 2022 in Veneto e nelle comunità situate nella diocesi di Padova: mutamenti, letture, sentieri

Da Toniolo ricerche 177.2 – 27 settembre 2022

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Veglia di preghiera missionaria 2022

Vite che parlano: è lo slogan che accompagnerà la prossima Giornata Missionaria Mondiale ma anche la Veglia diocesana di preghiera che si terrà sabato 8 ottobre alle ore 21 in Cattedrale a Padova.

Quest’anno la veglia vede la straordinaria presenza del cardinale Luis Antonio Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione. Sarà l’occasione per ricordare assieme al cardinale anche la ricorrenza della fondazione 400 anni fa, della Congregazione di Propaganda Fide, oggi per l’Evangelizzazione dei popoli.

Durante la veglia saranno affidati in modo particolare i missionari rientrati e coloro che partono per nuove esperienze di servizio, ma sarà anche l’occasione per ricordare che ciascuno di noi è chiamato a essere testimone di Gesù e del suo Vangelo come invita papa Francesco nel suo messaggio in occasione della Giornata Missionaria Mondiale: «i discepoli sono inviati da Gesù al mondo non solo per fare missione, ma anche e soprattutto per vivere la missione; non solo per dare testimonianza, ma anche e soprattutto per essere testimoni di Cristo».

Durante la celebrazione si avrà l’occasione inoltre di ascoltare le testimonianze di Elisabetta Corà, missionaria laica Fidei donum rientrata a giugno dalla missione diocesana in Etiopia, e di padre Luigi Maccalli, missionario della Società Missioni Africane che per quasi due anni è stato ostaggio di un gruppo di jhadisti in Niger.

La veglia sarà trasmessa anche in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi di Padova.

 

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Ci ha lasciato il diacono Lino Concina

Nella mattinata di oggi, lunedì 26 settembre 2022, ha raggiunto la pace il diacono Lino Concina.
Le  esequie saranno celebrate nella basilica di Santa Giustina giovedì 29 settembre, alle ore 10.30. Presiederà l’abate dom Giulio Pagnoni, essendo il vescovo Claudio impossibilitato a presenziare.

La Chiesa di Padova ringrazia il Signore per il dono di Lino, per il suo servizio come diacono permanente e nell’Apostolato biblico diocesano ed esprime vicinanza alla moglie Adriana e alla figlia Isabella.

Notizia in aggiornamento

 

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