Il vescovo Claudio tra i padri sinodali di “nomina pontificia” al prossimo Sinodo dei vescovi sui giovani

Mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova, parteciperà ai lavori del Sinodo dei vescovi, presieduto da papa Francesco, che si terrà dal 3 al 28 ottobre 2018, sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. L’elenco dei padri sinodali è stato pubblicato oggi dal bollettino della Sala Stampa vaticana e tra i membri di “nomina pontificia” c’è anche il vescovo di Padova.

“Sono grato al santo padre – commenta mons. Claudio Cipolla – Partecipare al Sinodo dei vescovi sarà l’occasione per conoscere e confrontarsi con molti altri e, insieme, contribuire al cammino comune della Chiesa universale. Vedo in questa richiesta anche un riconoscimento al lavoro fatto da migliaia di giovani della nostra Diocesi che si sono impegnati per il Sinodo dei Giovani della Chiesa di Padova. Il frutto di questo lavoro, lo stile e il metodo utilizzato potrà essere portato ora come esperienza e contributo alla Chiesa universale”.

Il Sinodo dei Giovani della Chiesa di Padova che ha preso avvio il 3 giugno 2017 e si è concluso il 19 maggio 2018 ha visto la partecipazione complessiva di oltre 5000 giovani dai 18 ai 35 anni, che hanno lavorato in piccoli gruppi sinodali e affidato il discernimento finale e l’elaborazione delle loro relazioni a un’assemblea di oltre duecento giovani. Al termine del percorso l’assemblea sinodale ha consegnato al vescovo Claudio e alla Chiesa di Padova la “Lettera dei Giovani alla Chiesa di Padova” (disponibile sul sito www.giovanipadova.it), uno strumento che rappresenta occasione di lavoro e di riflessione per tutte le comunità della Diocesi che iniziano un nuovo anno pastorale, insieme alla riflessione già aperta sulla parrocchia, ma potrà ora contribuire anche al lavoro del Sinodo dei vescovi.

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“Giovani per il Vangelo”. Assemblea missionaria diocesana

Il “mondo” missionario padovano si ritrova domani, sabato 15 settembre, per l’Assemblea missionaria diocesana, appuntamento che segna l’avvio delle attività dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Missione per l’anno 2018-2019. Un anno che avrà come filo rosso il tema Giovani per il Vangelo (in linea con il tema dell’ormai prossimo Sinodo dei vescovi sui giovani, voluto da papa Francesco: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale) e che presenta numerose novità.

L’assemblea missionaria è occasione di ritrovo per gli animatori missionari parrocchiali e vicariali, le religiose e i religiosi e i moltissimi laici legati alle varie realtà missionarie presenti in Diocesi di Padova, ma anche con quanti negli anni hanno partecipato ai vari percorsi di animazione missionaria o hanno a cuore e si impegnano per la missione Ad Gentes.

L’appuntamento è sabato 15 settembre, dalle 15 alle 18.30, nella sala polivalente della parrocchia di Mestrino (Pd).

L’Assemblea missionaria vedrà un primo momento di testimonianza e racconto da parte di alcuni dei giovani che hanno partecipato al percorso formativo Viaggiare per Condividere. Seguirà la riflessione sul tema Assieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti a cura di don Giambattista Boffi, già direttore del Centro missionario di Bergamo.

L’incontro sarà poi il momento dei saluti, dei ringraziamenti e del benvenuto. Don Gaetano Borgo conclude, infatti, il suo mandato come direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Missione e lascia il testimone al nuovo direttore, don Raffaele Gobbi, finora parroco a Tencarola (Pd). Ci sarà anche un momento di saluto ad Agostino Rigon, che dopo 12 anni di attività lascia l’Ufficio missionario di Padova e inizia il suo servizio come direttore del Centro missionario di Vicenza.

Al termine dell’Assemblea verrà distribuito il materiale per l’animazione dell’Ottobre missionario e della Giornata missionaria mondiale assieme alle proposte formative per il nuovo anno pastorale 2018-2019.

fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova

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L’Uomo della Sindone alla chiesa di San Gaetano

A ridosso della festa dell’Esaltazione della Croce (14 settembre), il Centro universitario di Padova e la parrocchia di Santa Sofia in collaborazione con l’Associazione San Gaetano don Pietro Zaramella e il Ctg – gruppo Chiese e oratori aperti, propongono una due giorni dedicata all’Uomo della Sindone.

Giovedì 13 settembre, l’appuntamento è alle ore 20.30 nella chiesa di San Gaetano, in via Altinate 73 con il prof. Giulio Fanti, docente di misure meccaniche e termiche al dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova, da oltre vent’anni attento studioso della Sindone.

Il prof. Fanti, che insieme ad altri docenti universitari e medici Gianmaria Concheri, docente di disegno e metodi dell’ingegneria industriale; Matteo Bevilacqua, già direttore della fisiopatologia respiratoria dell’Ospedale di Padova Stefano Concheri, medico ortopedico dell’Ospedale Sant’Antonio di Padova – e allo scultore Sergio Rodella, costituisce il Gruppo Scientifico Padovano dedicato allo studio del “sacro lino” – terrà una conferenza dal titolo Sindone: la scienza dialoga con la fede.

A seguire, venerdì 14 settembre, festa liturgica dell’Esaltazione della Croce, sempre nella chiesa di San Gaetano, si terrà alle ore 18, la presentazione della ricostruzione tridimensionale del corpo avvolto dalla reliquia, opera di Sergio Rodella, che rimarrà poi esposta fino al 23 settembre (orario 10-12 e 16-18). Alla presentazione interverrà l’intero Gruppo Scientifico Padovano: prof. Giulio Fanti, prof. Gianmaria Concheri; dott. Stefano Concheri, dott. Matteo Bevilacqua e il maestro Sergio Rodella.

Alle ore 20.30 seguirà una veglia con musiche sulla passione e meditazione sindonica con il coro Caterina Ensemble, direttore Alessandro Kirschner.

 

fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova

 

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Il Papa sabato a Palermo. Mons. Lorefice: “Vuole una Chiesa italiana audace nel Vangelo e accanto ai poveri”

L’unica via è quella dell’incontro. Dobbiamo custodire un cuore umano. L’uomo è immagine di Dio e come tale porta in sé l’unico richiamo a essere rispettato e accolto, a maggior ragione se questo volto è sfigurato dalla sofferenza e dall’oppressione che, molte volte, siamo stati noi occidentali a creare, a fomentare”. Lo afferma mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, che nei giorni scorsi è stato ricevuto in udienza privata dal Pontefice

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I vescovi del Venezuela dal Papa: “Nostro impegno è stare accanto al popolo che soffre”

Si è svolto oggi il momento più atteso della visita ad limina dei 40 vescovi del Venezuela, in corso dal 6 al 15 settembre: l’incontro con Papa Francesco. Due ore e mezzo di colloquio serrato nel quale sono stati toccati i temi più scottanti della grave crisi che sta attraversando il Paese. Intervista a mons. José Luis Azuaje Ayala, arcivescovo di Maracaibo e presidente della Conferenza episcopale del Venezuela

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Sagra di Vanzo. Serate insieme per rigenerare la comunità

Due fine settimana di festa: da giovedì 13 a domenica 16 e da giovedì 20 a domenica 23 settembre, pensati per essere un’occasione di incontro per la piccola comunità di poco più di mille abitanti.

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Lusiana sperimenta la Chiesa di domani

Sono tre le collaborazioni pastorali che da un anno caratterizzano la vita del vicariato. Piccole comunità vicine che condividono le proposte.

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Da Padova un robot per il Vaticano

É stato l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Padova a creare, nello scorso maggio, le condizioni iniziali perchè venisse donato simbolicamente al Papa un robot “Sanbot Elf” seguendo passo passo i contatti e gli accordi intercorsi tra il dott. Roberto Mancin, informatico del Dipartimento di salute della donna e del bambino dell’Università di Padova che segue i progetti di robotica all’interno dell’Ospedale pediatrico, e mons. Lucio Adrian Ruiz, segretario della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede.

«Tutto è partito -spiega Mancin- da una mia richiesta di partecipare all’Udienza generale del 27 dicembre dello scorso anno.  In quell’occasione ho avuto la possibilità di incontrare personalmente il Santo Padre a cui ho espresso il mio desiderio di poter mettere in collegamento con lui i piccoli ospiti della pediatria che, a causa delle gravi condizioni di salute, non possono essere trasportati. Gliene ho parlato per esteso, dopo avergli consegnato un documento stilato insieme all’Ufficio comunicazione della diocesi, e lui non ha escluso la possibilità.

Mi sono attivato, quindi, per far arrivare in Vaticano un robot identico ai due che utilizziamo all’Ospedale pediatrico di Padova, ottimi per la telepresenza offerta a bambini ricoverati con gravi patologie, e finalmente, grazie ad un generoso donatore, a partire da questa estate anche il Vaticano ha un “robot sociale” ovvero una macchina autonoma in grado di assumere ruolo e identità e interagire con gli esseri umani».

In occasione dell’incontro nel quale è stato recapitato il dono in Vaticano nello scorso mese di luglio al quale erano presenti oltre a Macin, Matteo Cestari (CEO della Omitech Srl, concessionaria e donatrice del robot), Enrico Orlandini (dipendente Omitech), Michela Toffanin (ingegnere e formatore), Andrea Sattanino (terapista di neuro e psicomotricità) e Clarissa Paglia (contrattista di ricerca), è stata consegnata a Mons Ruiz una lettera vergata dai dipendenti della Ominitec Srl di Padova della quale è stato reso noto il contenuto il 12 settembre 2018.

«Vorremmo porgere a lei, al Santo Padre -si legge nella comunicazione- il nostro dono: un piccolo robot “sociale”.
Noi siamo un piccola società, fatta di tante famiglie, che trae sostentamento dal proprio lavoro e che sta cercando di fare un utilizzo cosciente e consapevole di queste tecnologie per anziani e persone con varie disabilità.
In questo nostro percorso professionale ci siamo resi conto di come le tecnologie robotiche e l’intelligenza artificiale, per quanto strumenti di ausilio e supporto ai più deboli socialmente, aprano dei fronti etici che onestamente, a volte, ci disorientano.
Il nostro pensiero è stato dunque di offrire questo piccolo dono, affinché l’uso illuminato della Chiesa possa esserci faro, etico e teologico, nel nostro difficile cammino tecnologico, tortuoso e pieno di insidie».

Il piccolo automa è ora in fase di sperimentazione presso la Segreteria per la comunicazione che ha chiesto all’azienda padovana di personalizzare alcune funzioni.

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Servizio civile con le Acli di Padova: le opportunità per i giovani

Il Servizio civile nazionale è un’opportunità per molti giovani per accrescere il bagaglio di conoscenze e competenze potendo mettere a frutto passioni e propensioni. La durata del servizio civile è di dodici mesi e chi vi partecipa deve avere almeno compiuto 18 anni e non superato 28 anni. Le opportunità con le Acli.

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Europa, corto circuito o rilancio? Tre appuntamenti da tenere sott’occhio

La crisi che attraversa il vecchio continente tocca anzitutto la società europea, mentre crescono le pulsioni nazionaliste e xenofobe. In diversi Paesi aderenti all’Ue si affermano leader e partiti orientati a voltare le spalle a Bruxelles. Il calendario segnala un trittico di eventi istituzionali dai quali potrebbero emergere chiavi di lettura per i prossimi sviluppi politici e in vista delle elezioni dell’Euroassemblea fissate dal 23 al 26 maggio 2019

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