Video serata: L’Europa in primo piano

Gianni Borsa, giornalista e corrispondente per l’agenzia SIR da Bruxelles, ha posto l’Europa al centro del suo intervento. Ha conversato con un numeroso uditorio sul tema L’Europa in primo piano, sollecitato da Guglielmo Frezza, direttore del settimanale diocesano di Padova La Difesa del popolo.

L’incontro, promosso dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Padova insieme alle associazioni Acli, Agesci, Azione cattolica, Csi, Noi Associazione, Istituti secolari e religiosi, è stato un’importante occasione per parlare di Unione Europea con gli occhi di chi ne osserva da vicino e racconta i meccanismi, i percorsi, i nodi e gli sviluppi.

La serata è stata il momento conclusivo di un percorso di avvicinamento alle prossime consultazioni europee che ha visto una serie di incontri informativi e conoscitivi nel territorio.

Gianni Borsa, giornalista professionista, è corrispondente dell’agenzia di stampa SIR da Bruxelles e si occupa di Unione europea e politiche comunitarie. Classe 1964, è sposato e ha quattro figli. Ha pubblicato volumi sulla storia dell’integrazione europea e del movimento cattolico. Recentemente ha pubblicato il volume Europa, parola per capire, ascoltare, capirsi, Edizioni In Dialogo.

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Dove abiti? Convegno diocesano delle famiglie

Si tiene domenica 5 maggio, dalle ore 9.30, all’Istituto Manfredini di Este il tradizionale convegno diocesano della famiglie. Il titolo scelto è “Dove abiti?”: la domanda posta dai primi discepoli a Gesù (Gv 1,38) che diventa oggi un invito rivolto alle famiglie a scoprirsi parte integrante e qualificante del territorio.

Novità di quest’anno è lo spostamento della sede: non più a Padova ma ad Este a significare il desiderio di vivere lo slancio della “Chiesa in uscita” (Francesco), che si mette in movimento verso le famiglie lì dove vivono, per riconoscere e incoraggiare il bene che sperimentano nel loro territorio insieme alle proprie comunità.

Il Convegno raccoglie alcune riflessioni già avviate e valorizzate attraverso la proiezione di un filmato realizzato da alcune famiglie della zona e dall’intervento di Guglielmo Frezza, direttore del settimanale diocesano La Difesa del popolo. A seguire l’intervento della biblista Rosanna Virgili che propone, al mattino, una riflessione sulla relazione tra la famiglia e il territorio. Culmine della giornata la messa celebrata dal vescovo Claudio.

In contemporanea con la proposta del mattino, anche i bambini e i ragazzi sono coinvolti in alcune attività curate dall’Azione Cattolica dei Vicariati di Este, Merlara-Montagnana e Monselice.

L’evento è uno degli appuntamenti del Festival Biblico che quest’anno presenta un tema affine ed evidente nel titolo: “POLIS” ed è sostenuto dal Comune di Este e dall’Istituto Manfredini dei Salesiani di Este.

PROGRAMMA

Ore 09.30        Accoglienza dei partecipanti

Ore 09.45        Saluti

Ore 10.00        La famiglia fa memoria. Proiezione del filmato: “Dove abiti?” e intervento di Guglielmo Frezza, direttore de La difesa del popolo

Ore 11.00        La famiglia contempla. Preghiera insieme

Ore 11.30        La famiglia trasforma. Intervento della biblista Rosanna Virgili

Ore 12.30        Pranzo a sacco con degustazione offerta dal Comune di Este/S.E.S.A. Attivazione di alcuni stand con giochi per bambini e ragazzi

Ore 14.45        Spettacolo dal titolo: “Shakespeare dalla A alla Z” della Compagnia CAG (Centro di Aggregazione Giovanile) “A Braccia Aperte” – Pavoniani Montagnana

Ore 15.45        Celebrazione Eucaristica con il vescovo Claudio

Ore 16.45        Consegna dei diplomi ai partecipanti dell’ultimo Biennio per operatori di pastorale familiare e saluti finali

Ore 18.30        Spettacolo dello Zecchino d’oro offerto dal Comune di Este

 

Altri approfondimenti su http://www.ufficiofamiglia.diocesipadova.it/5-maggio-2019-convegno-diocesano-delle-famiglie/

 

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Persone non numeri. Presentazione del Report 2018

Persone, non numeri è il titolo del Report 2018 dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas diocesana, che viene presentato giovedì 9 maggio alle ore 17.30 in Sala Barbarigo del palazzo Vescovile, ingresso da piazza Duomo 12 a Padova.

Dopo il saluto del vescovo Claudio Cipolla e l’introduzione ai lavori di don Luca Facco, direttore di Caritas Padova, interviene Daniele Salmaso, coordinatore dell’Osservatorio, che presenta i dati del Report 2018.

A seguire Giuseppe Milan e Margherita Cestaro, rispettivamente ordinario di Pedagogia sociale e interculturale e dottore in ricerca dell’Università di Padova, presentano il progetto di Ricerca Genitori “di seconda generazione’’ e intercultura nella città.

Chiudono i lavori don Elia Ferro (Pastorale dei Migranti) e don Giorgio Bezze (Ufficio diocesano per l’Annuncio e la Catechesi).

Modera Sara Melchiori.

 

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Presentazione del Report 2018. Persone non numeri

Persone, non numeri è il titolo del Report 2018 dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas diocesana, che viene presentato giovedì 9 maggio alle ore 17.30 in Sala Barbarigo del palazzo Vescovile, ingresso da piazza Duomo 12 a Padova.

Dopo il saluto del vescovo Claudio Cipolla e l’introduzione ai lavori di don Luca Facco, direttore di Caritas Padova, interviene Daniele Salmaso, coordinatore dell’Osservatorio, che presenta i dati del Report 2018.

A seguire Giuseppe Milan e Margherita Cestaro, rispettivamente ordinario di Pedagogia sociale e interculturale e dottore in ricerca dell’Università di Padova, presentano il progetto di Ricerca Genitori “di seconda generazione’’ e intercultura nella città.

Chiudono i lavori don Elia Ferro (Pastorale dei Migranti) e don Giorgio Bezze (Ufficio diocesano per l’Annuncio e la Catechesi).

Modera Sara Melchiori.

 

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Veglia diocesana per il Lavoro

Anche quest’anno la Veglia diocesane per il lavoro si svolgerà in una realtà di lavoro, scelta in questa occasione nel territorio che il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, sta visitando nella tredicesima tappa della sua prima Visita pastorale, che tocca appunto i territori di Este e Baone. Una Veglia che ha visto un lungo percorso di accompagnamento e preparazione con le diverse realtà del territorio e una forte disponibilità da parte delle comunità cristiane nell’organizzazione e nella sensibilizzazione.

La Veglia si svolgerà, infatti, all’interno della ESKA snc, in via Degli Artigiani a Este, giovedì 2 maggio, alle ore 18.45, si ispira alla Laudato Si’ e ha come titolo Il lavoro che vogliamo. Cura e sviluppo del Creato. A tema ci sono i temi del lavoro e della cura del Creato in un territorio che vive la bellezza dei Colli Euganei, la complessità degli incroci tra salvaguardia della natura e industria, la presenza capillare di realtà imprenditoriali anche medio-piccole, spesso a gestione familiare, questioni legate all’inquinamento, ma dove è forte il desiderio di una progettualità e di uno sviluppo sostenibile.

La “ESKA snc di Scucchiaro Lino & C.” è stata fondata nel 1981, da Lino Scucchiaro (da tutti chiamato Piero, mancato alcuni anni fa) e dalla moglie Anna. È un’azienda a gestione familiare, di seconda generazione, infatti, è attualmente gestita dai tre figli Mauro, Andrea e Franco, conta una dozzina di collaboratori e si occupa di produzione di miscele di farine alimentari per forni e pasticcerie.

Alla Veglia sono stati invitati gli amministratori dei comuni che insistono nei quattro vicariati della Bassa Padovana (Este, Monselice, Montagnana-Merlara e Conselvano) e il mondo del lavoro nelle sue diverse espressioni. Insieme per pregare per il lavoro, con il vescovo Claudio, anche attraverso i linguaggi della danza, della musica e di altre espressioni artistiche proposte da altrettante presenze del territorio.

«Pregare per il lavoro – commenta suor Francesca Fiorese, direttrice dell’ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, che ha coordinato l’organizzazione della Veglia per il lavoro – ci aiuta a recuperare il significato del lavoro, il significato di lavorare. Il lavoro è il modo con cui possiamo contribuire a realizzare noi stessi e la società. Portiamo a perfezione il nostro essere a immagine di Dio anche attraverso il lavoro; ci realizziamo suoi figli anche nella dimensione creativa; ci realizziamo fratelli anche nella dimensione solidale. Per questo preghiamo».

La Veglia sarà proposta in diretta sul canale youtube della Diocesi di Padova, raggiungibile direttamente oppure attraverso la pagina Facebook della Diocesi di Padova, giovedì 2 maggio, a partire dalle ore 18.45.

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È tornato al Padre don Graziano Marivo

Nella mattina di venerdì 26 aprile, don Graziano Marivo si è spento all’ospedale di Abano Terme. Nato a Monselice il 4 aprile 1937, ha trascorso l’infanzia a Carrara Santo Stefano ed è entrato in Seminario a Thiene all’età di 11 anni. Il 9 luglio 1961 viene ordinato prete.

Il primo incarico lo vede cooperatore a Crespano del Grappa. Nell’agosto 1964 diventa vicario di Sant’Agnese nella parrocchia cittadina di San Nicolò, mentre nell’anno successivo è cooperatore ad Arre. Nell’ottobre 1968 è nominato, invece, cooperatore a Pozzonovo e vi rimane fino all’ottobre del 1969, quando diventa curato a Beolo di Conselve e Palù. Di questi anni è anche l’insegnamento della religione nelle scuole. Nel 1974 è parroco a Santa Maria di Abano (Giarre) e vi resta fino al 1986, quando viene chiamato come parroco a Brugine. Qui spende gran parte del suo ministero pastorale, conclusosi nell’autunno 2013, in un contesto di grandi cambiamenti culturali e sociali, muovendosi tra la pastorale classica, la spiritualità del Rinnovamento nello Spirito, occasioni di socializzazione e iniziative sociali, con l’immancabile sorriso e il gusto delle amicizie che lo caratterizzavano.

Concluso il servizio di parroco, viene nominato penitenziere nella parrocchia del Sacro Cuore alle Terme (Abano Terme). Alcuni seri problemi di salute lo hanno afflitto fino all’ultimo ricovero del 16 aprile sorso, all’Ospedale di Abano Terme, dove la morte lo ha raggiunto il giorno 26 aprile 2019.

Le esequie saranno celebrate dal vescovo Claudio martedì 30 aprile, alle 15.30, a Brugine, nel cui cimitero don Graziano sarà poi sepolto.

Dal Testamento spirituale:

Professo solennemente la mia fede, dichiaro la mia speranza, celebro la carità che non muore, accettando umilmente dalla divina volontà la morte che mi è destinata, invocando la grande misericordia del Signore, implorando la clemente intercessione di Maria Santissima che tanto ho amato. (…) Non dimenticatevi mai: Dio ci ama sempre nonostante le nostre continue infedeltà e cammina sempre con noi. Nelle tue mani, Signore, raccomando il mio Spirito.

Fedeli di Brugine, quando sarò morto venite sulle mia piccola tomba… venite quando avete tempo, tutte le volte che volete… Qualsiasi cosa avrete nel cuore, se sarete malati o afflitti, venite da me e lasciate la vostra pena sulla mia povera tomba. Raccontatemi tutto, come se fossi ancora tra voi. Vi ascolterò e porterò al Buon Gesù misericordioso le vostre preoccupazioni. Per voi vivrò ancora, per voi vivrò sempre.

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IL CORREDINO VISIBILE

Pomeriggio di spiritualità aperta alle coppie che hanno partecipato alla giornata                                   “IL CORREDINO INVISIBILE”

Dedicarsi un tempo per riflettere “attesa-arrivo” in un dialogo fraterno con altre coppie.

SABATO 11 maggio 2019 dalle 15,30 alle 18,30 presso Villa Immacolata di Torreglia

E’ richiesta una iscrizione da effettuare via email o telefonicamente entro MARTEDI’ 7 maggio.
Per chi non riuscisse ad affidare i propri figli a parenti ed amici è previsto un servizio di assistenza specificando età del/dei bambini.

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L’Europa in primo piano: ospite Gianni Borsa, corrispondente SIR da Bruxelles

L’Europa al centro dell’incontro in programma lunedì 29 aprile, alle ore 20.45, al teatro dell’Istituto Don Bosco in via San Camillo de’ Lellis 4 a Padova. Gianni Borsa, giornalista e corrispondente per l’agenzia SIR da Bruxelles, converserà sul tema L’Europa in primo piano, sollecitato da Guglielmo Frezza, direttore del settimanale diocesano di Padova La Difesa del popolo.

L’incontro, promosso dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Padova insieme alle associazioni Acli, Agesci, Azione cattolica, Csi, Noi Associazione, Istituti secolari e religiosi, rappresenta un’importante occasione per parlare di Unione Europea con gli occhi di chi ne osserva da vicino e racconta i meccanismi, i percorsi, i nodi e gli sviluppi.

La serata è il momento conclusivo di un percorso di avvicinamento alle prossime consultazioni europee che ha visto una serie di incontri informativi e conoscitivi nel territorio.

Gianni Borsa, giornalista professionista, è corrispondente dell’agenzia di stampa SIR da Bruxelles e si occupa di Unione europea e politiche comunitarie. Classe 1964, è sposato e ha quattro figli. Ha pubblicato volumi sulla storia dell’integrazione europea e del movimento cattolico. Recentemente ha pubblicato il volume Europa, parola per capire, ascoltare, capirsi, Edizioni In Dialogo.

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Visita pastorale: tredicesima tappa

La tredicesima tappa della prima Visita pastorale del vescovo Claudio Cipolla lo vedrà impegnato tra le 11 parrocchie dei Colli Euganei che fanno capo al territorio dei comuni di Este e Baone (Santa Tecla, Santa Maria delle Grazie, Meggiaro, Prà d’Este, Motta d’Este, Pilastro d’Este, Deserto d’Este, Baone, Calaone, Rivadolmo, Valle San Giorgio).

Contraddistinta dallo stile della quotidianità e dell’ordinarietà della vita comunitaria parrocchiale la Visita pastorale del vescovo Claudio tra Este e Baone si svilupperà dal 26 aprile al 5 maggio, e proprio in questo territorio si vivranno due momenti “diocesani”: la Veglia per il mondo del lavoro e l’ambiente (giovedì 2 maggio, nella sede dell’azienda Eska in via degli Artigiani a Este, con accoglienza alle 18.30 e veglia dalle ore 18.45) e il Convegno diocesano delle famiglie (domenica 5 maggio, al Manfredini di Este, dove il vescovo presiederà la messa alle ore 15.45).

Il vescovo si presenta alle comunità parrocchiali e ai fedeli come figlio, fratello e padre, sul filo conduttore del versetto degli Atti degli Apostoli: «Ritorniamo a far visita ai fratelli in tutte le città nelle quali abbiamo annunciato la parola del Signore, per vedere come stanno» (At 15,36).

Durante i giorni di visita pastorale il vescovo Claudio incontrerà i preti che operano o risiedono in questo territorio (martedì 30 aprile nel patronato Redentore di Este), gli organismi di comunione delle singole parrocchie (consigli pastorali parrocchiali e consigli per la gestione economica); i catechisti dei ragazzi e gli operatori dell’Iniziazione cristiana (sabato 27 aprile a Meggiaro); i ministri straordinaria della comunione (venerdì 26 aprile a Este), i giovani del territorio visitato (domenica 28 aprile a Este), gli operatori Caritas (sabato 4 maggio a Pilastro). Ci sarà inoltre tempo dedicato all’incontro con anziani, malati, disabili, famiglie, con gli studenti e la comunità salesiana dell’Istituto Manfredini; e ancora la visita alla Casa di Riposo e ad altre realtà del territorio.

Tra i momenti comunitari e le celebrazioni presiedute dal vescovo Claudio:

  • Venerdì 26 aprile, alle ore 18, messa feriale a Motta d’Este
  • Sabato 27 aprile, alle ore 18.30, messa prefestiva a Calaone
  • Domenica 28 aprile, alle ore 9.30 messa festiva a Santa Tecla di Este, alle ore 11.30 a Pilastro d’Este e alle ore 17 a Baone
  • Lunedì 29 aprile, alle ore 19 messa feriale a Valle San Giorgio
  • Martedì 30 aprile, alle ore 21, celebrazione mariana per tutte le parrocchia nella Basilica delle Grazie a Este
  • Giovedì 2 maggio, alle ore 18.45, Veglia diocesana in unione con il mondo del lavoro e l’ambiente, nell’azienda Eska di Este
  • Venerdì 3 maggio, alle ore 18.30, messa feriale nella parrocchia di Prà d’Este
  • Sabato 4 maggio, alle ore 17.30 messa prefestiva a Rivadolmo e alle ore 19 a Deserto d’Este
  • Domenica 5 maggio, alle ore 9, messa festiva a Santa Maria delle Grazie, alle ore 11 a Meggiaro e alle ore 15.45 all’Istituto Manfredini di Este per la Festa/Convegno diocesano delle famiglie

Ad accompagnare questo percorso di Chiesa e del vescovo, ci sarà il settimanale diocesano la Difesa del popolo che, in collaborazione con l’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, e in sinergia con il sito internet diocesano, sta implementando un “atlante della visita pastorale” dove si possono trovare: una fotografia della realtà territoriale ed ecclesiale di volta in volta visitata dal vescovo; gli articoli che nel tempo sono stati scritti su quella zona; il profilo della parrocchia, accompagnato da cenni storici e artistici, indirizzi, notizie sulla vita religiosa…

Il tutto agli indirizzi:

http://www.diocesipadova.it/la-mappa-interattiva-della-visita-pastorale/

https://www.difesapopolo.it/Visita-pastorale

 

fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova

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Gli auguri per la Santa Pasqua 2019 del vescovo Claudio

Desidero rivolgere a tutti voi l’augurio che possiate vivere con pienezza questa Pasqua e lo faccio portando nel cuore i volti e le storie di tante persone e famiglie che ho incontrato in questi mesi, durante la Visita pastorale in parecchie comunità parrocchiali della nostra Diocesi.

Sono stati giorni e incontri preziosi, ho fatto tesoro di molta ricchezza umana e spirituale e di tanta dedizione agli altri.

In tante esperienze, in tante espressioni di vite donate al servizio degli altri, dei malati, degli anziani, ci sono segni di Risurrezione, che ci ricordano come nel quotidiano sperimentiamo e incontriamo esperienze reali di Dio che si fa carne e prossimo proprio nella vita di chi ci sta vicino, un Dio che visita le nostre esistenze nel concreto della storia.

In questo tempo che ci ricorda il mistero della morte e risurrezione del Signore il mio pensiero va in particolare alle tante sofferenze che ho incontrato, perché mi richiamano ancor di più l’appello di speranza che ci dona la Pasqua che celebriamo.

Nelle situazioni di tragedia, di dolore, di sofferenza – e sono tante – vedo il bisogno di una luce, di una speranza, di un richiamo a qualcosa che è più grande di noi.

La Pasqua di Gesù è per noi una luce, ci ricorda un evento, un fatto storico da cui, per noi cristiani, ha origine tutta la nostra speranza e l’impegno in questo mondo.

Il mio augurio per una Buona Pasqua allora vuole essere questo: che le nostre vite possano creare un nuovo evento, una nuova esperienza pasquale; che le nostre storie possano essere illuminate dalla storia di Gesù e tutti noi possiamo appoggiarci su questa pietra fondamentale che è la fede della Chiesa nella sua Risurrezione e nella sua presenza viva in mezzo a noi.

Buona Pasqua!

+ Claudio Cipolla, Vescovo di Padova

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