Casa Santa Chiara (1994-2019): 25 anni di accoglienza per tutti nel cuore di Padova

Compie 25 anni Casa Santa Chiara, la struttura delle suore francescane elisabettine di via San Giovanni da Verdara (Padova), nata nel 1994 come segno concreto di carità e in risposta ai bisogni dell’uomo e in particolare come comunità alloggio per malati di Aids. Nel tempo Casa Santa Chiara si è aperta ad altri servizi (assistenza domiciliare, reinserimento sociale), e dal 2006, in collaborazione con ex Ulss 16 e Regione Veneto, all’accoglienza di malati oncologici terminali.

Attualmente la comunità alloggio è convenzionata con l’Ulss 6 Euganea con 5 posti letto; altri 2 posti letto sono disponibili per persone residenti nel territorio di aziende sanitarie diverse dall’Ulss 6. La stessa convenzione prevede la possibilità di assistere fino a 14 persone Hiv positive in Aids presso il loro domicilio. Il servizio di assistenza domiciliare opera in rete con i servizi presenti sul territorio (Ulss 6, Dipartimento per le Dipendenze di ULSS 6, Servizi Sociali del comune di residenza degli ospiti, Day Hospital di Malattie Infettive e Tropicali dell’Azienda Ospedaliera di Padova e Medici di Medicina Generale). L’hospice è convenzionato con ULSS 6 Euganea per 7 posti letto.

In questo quarto di secolo (1994-2019) Casa Santa Chiara è stata presenza discreta e fondamentale, segno concreto di vicinanza e servizio alle persone malate di Aids e all’accompagnamento della persona nella fase terminale della vita, nell’obiettivo di sensibilizzare e di sviluppare una cultura solidale e di essere testimonianza evangelica concreta e provocazione positiva per la città di Padova e per l’intera società.

Per ringraziare di questi 25 anni di vita e di servizio l’Istituto delle suore francescane elisabettine – in collaborazione con la Diocesi di Padova e l’associazione Valentina Penello onlus, e con il patrocinio della Provincia di Padova, del Comune di Padova e della Federazione Cure Palliative – ha organizzato un calendario di iniziative di celebrazione e ringraziamento e di approfondimento sui temi delle cure palliative e dell’accompagnamento del malato terminale alla luce della “Regola d’oro”: la cura di tutti!

Gli eventi sotto il titolo “25 anni di Regola d’oro. L’accoglienza per tutti di Casa Santa Chiara 1994-2019” si svilupperanno in tre giornate: domenica 3, sabato 9 e lunedì 11 novembre 2019. Il primo appuntamento sarà un momento di celebrazione e ringraziamento con la celebrazione della santa messa presieduta dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, domenica 3 novembre alle ore 10 nella chiesa della Casa Madre delle suore elisabettine, in via Beato Pellegrino 40 a Padova.

A seguire, sabato 9 novembre, dalle 15.30 alle 17, sempre nella Casa Madre delle suore elisabettine si terrà una giornata di approfondimento dal titolo 25 anni di Regola d’oro. L’accoglienza per tutti di Casa Santa Chiara, con gli interventi di don Giulio Osto, docente di ecumenismo della Facoltà teologica del Triveneto (La Regola d’Oro, cioè l’umanità del Vangelo); sr Enrica Martello, suora francescana elisabettiana (25 anni di Regola d’oro. La storia di Casa Santa Chiara); e le testimonianze di Paolo Forzan, medico palliativista; Stefano Pangrazio, infermiere responsabile della qualità e di un familiare. Infine Elena Licci Tidei, Emotional Coach, tratterà la La Regola d’oro come stile di accoglienza e cura mentre Emanuela Magno dell’Università di Padova si soffermerà sulla Regola d’oro nelle tradizioni buddhiste.

Il terzo e ultimo appuntamento, in programma lunedì 11 novembre, giornata nazionale per le cure palliative, prevede una serata di approfondimento, con inizio alle ore 20.45, che si terrà nell’aula magna dell’Istituto Sant’Antonio dottore di via San Massimo 5 a Padova. La storica dell’arte Luisa Fantinel tratterà il tema L’arte di morire. Un viaggio per immagini nella storia occidentale; mentre Alberto Borin, coordinatore dell’associazione Valentina Penello onlus, si soffermerà sul diritto di tutti alle cure palliative.

Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico.

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Ritiro spirituale per i ministri straordinari della comunione

Si tiene sabato 9 novembre dalle ore 14.45 nella chiesa dell’Opsa (via della Provvidenza, 68 a Sarmeola di Rubano) il ritiro spirituale per i Ministri straordinari della Comunione. Il titolo della meditazione spirituale sarà: «L’Eucaristia e i suoi santi segni. Una contemplazione eucaristica a partire dalla teologia liturgica di Romano Guardini».

Per informazioni: Ufficio diocesano per la Liturgia tel. 049-8226108 o contattare suor Maria Ferro 340-1658898 (dopo le ore 15.00).

 

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Ecologia integrale: sfida per il XXI secolo

Ecologia integrale: sfida per il XXI secolo è il tema del Dies Academicus dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova che si terrà martedì 29 ottobre, a partire dalle ore 16, nell’aula magna della Facoltà teologica del Triveneto (via Del Seminario 7 a Padova). La prolusione è affidata al prof. Mauro Magatti, docente di Sociologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

La prolusione del profe. Magatti seguirà gli interventi delle autorità accademiche: mons. Roberto Tommasi, preside della FTTr; mons. Claudio Cipolla, moderatore dell’ISSR e vescovo di Padova e don Livio Tonello, direttore della FTTr. Il Dies Academicus si concluderà con l’omaggio accademico al prof. don Marcello Milani, docente stabile emerito e la consegna dei diplomi di quanti hanno concluso il percorso di studio nell’anno 2018-2019.

Il tema dell’ecologia integrale, sottolineata da papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’, dedicata alla cura della casa comune, è questione mondiale estremamente seria che riguarda l’ambiente umano e la vita stessa da difendere da diverse forme di degrado.

Della problematica ecologica si sono già occupati Paolo VI nella Octogesima adveniens (1971) e Giovanni Paolo II nella Centesimus annus (1991) nella quale invita a «salvaguardare le condizioni morali di un’autentica ecologia umana» (n. 38). Papa Francesco nella Laudato Si’ (2015) parla di “ecologia integrale”, per sottolineare che la crisi planetaria è collegata a tutti gli aspetti attinenti la dimensione umana e sociale della vita che vanno dalle ingiustizie sociali create da un’economia selvaggia, fondata sul profitto, alla divisione tra cristiani; dal degrado ambientale alla crisi antropologica. C’è una stretta relazione tra la nostra esistenza e la madre terra, tra umanesimo integrale ed ecologia.

Una questione di fronte a cui nessuno si può sentire indifferente e che richiama a  un maggiore senso di responsabilità e di creatività per elaborare proposte e progetti: in questa ottica anche le religioni possono offrire un prezioso contributo.

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Issr di Padova. Dies academicus sull’ecologia integrale, martedì 29 ottobre con Mauro Magatti

Martedì 29 ottobre alle 16 la prolusione del sociologo Mauro Magatti della Cattolica.

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Azione Cattolica. Formazione degli educatori. È intensa e coinvolge in profondità

Formazione degli educatori. Doppio appuntamento, nel primo fine settimana di novembre, per gli educatori Acr e issimi alla prima esperienza: in programma due weekend consolidati per crescere nel proprio servizio. Un weekend diocesano è occasione di riflessione su di sé, allargare lo sguardo sulla realtà diocesana e sentirsi parte di un’associazione.

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Cittadella. Patronato Pio X, ciclo di incontri sull’universo femminile

Un ciclo di incontri dedicato all’Universo femminile. Torna a Cittadella, dopo un anno di pausa, “Conoscenze che orientano”, proposto dal patronato Pio X e dall’associazione Care4life. Quattro incontri, uno al mese a partire da novembre, per riflettere sull’universo femminile. Si inizia giovedì 7 con la donna nella bibbia, prendendo in considerazione Maria madre di speranza. Ne parlerà don Andrea Segato e poi giovedì 5 dicembre c’è la violenza maschile sulle donne, il lavoro del pronto soccorso e dei centri antiviolenza con il medico Catia Morellato e la psicologa Elonora Lozzi. Poi il 16 gennaio “Può esistere Dio senza la donna?” con Tiziano Dal Soglio, psicologo, infine il 13 febbraio “Donna e femmina: due realtà bio-logiche” con il medico Matteo Penzo.

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Thailandia. Mons. Pellegrini: «In Asia per non chiuderci in noi stessi». Uno dei pochi casi di missione interdiocesana in Italia

Il vescovo di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini è referente della pastorale missionaria della Conferenza episcopale triveneta e dunque anche per la missione Tailandese, la missione fidei donum insieme alla coppia di laici Beppe e Anita Magri di Verona.

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L’industria 4.0. Incontro il 26 ottobre, alle 9.30, con l’osservatorio sul territorio di Curtarolo

“Etica e tecnologia. Com’è cambiato il mondo del lavoro”, è il titolo del consueto appuntamento della mostra delle aziende locali a Curtarolo, arrivata ormai alla XV edizione. Il team è l’industria 4.0.

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Ordinazioni diaconali

Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, sabato 26 ottobre, alle ore 16, in Basilica Cattedrale a Padova ordinerà otto diaconi: due seminaristi, in cammino verso l’ordinazione presbiterale; un accolito che diventerà diacono permanente; quattro frati cappuccini e un frate minore.

I seminaristi del Maggiore, futuri presbiteri, sono Eros Bonetto, 36 anni originario della parrocchia di Bronzola e Luca Gottardo, 30 anni della parrocchia di Arlesega.

Con l’ordinazione diaconale diventerà, invece, diacono permanente Giannantonio Fortin, 40 anni di Battaglia Terme, impiegato in una ditta di impianti elettrici.

Insieme a loro diventeranno diaconi anche quattro frati cappuccini e un frate minore. I cappuccini sono fra Francesco Tognato di Thiene, fra Giacomo Facco di Padova, fra Claudio Pattaro di Lendinara e il lombardo fra Ivan Galliani. Il frate minore invece è fra Matteo Paolo Polato di Piove di Sacco.

Il diaconato è il primo grado dell’ordine e consacra i candidati al servizio del Vangelo, della liturgia e della carità, a immagine di Cristo che è venuto per servire e non per essere servito. Il diacono, come ricorda la costituzione dogmatica Lumen Gentium al numero 29 può «amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio in nome della Chiesa, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, presiedere al culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare i sacramentali, presiedere al rito funebre e alla sepoltura. Essendo dedicati agli uffici di carità e di assistenza, i diaconi si ricordino del monito di S. Policarpo:”Essere misericordiosi, attivi, camminare secondo la verità del Signore, il quale si è fatto servo di tutti”».

Gli si fece vicino e gli fasciò le ferite di Luca Gottardo, ordinando diacono

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