Approfondimento del corso Si può fare

Proposta di tre laboratori:

  • Chi sono i ragazzi
  • Celebrare con i ragazzi
  • Il Vangelo raccontato ai ragazzi

Dalle 15.00 alle 18.30

Quota di partecipazione: € 5

L’articolo Approfondimento del corso Si può fare sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

La Domenica della Parola di Dio

Con la Lettera apostolica in forma di Motu proprio “Aperuit illis”, Papa Francesco ha istituito la Domenica della Parola di Dio che sarà celebrata la III Domenica del Tempo Ordinario: un momento dedicato «alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio».

Testo del documento

In allegato alcuni spunti per l’animazione della giornata (domenica 26 gennaio 2020) a cura del Settore Apostolato Biblico diocesano

 

 

L’articolo La Domenica della Parola di Dio sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

BUON NATALE

Guardando alla Sacra Famiglia del presepe, troviamo il giusto orizzonte su cui misurare e posizionare la famiglia. La difficoltà di non trovare un albergo per la notte e fermarsi in una stalla, riporta alla precarietà del nostro tempo in cui spesso i progetti che abbiamo in testa si scontrano con la realtà delle cose che richiede di ripianificarli, a volte stravolgerli, e di abitare condizioni scomode e pericolose come partorire in una stalla… Ma tra le tante difficoltà troviamo la forza dirompente dell’amore che arriva a prescindere da tutto e trasforma e trasfigura la vita stessa, riempiendola di una luce impensabile per la condizione in cui ci si trova. Infine, la rassicurazione che arriva dal non essere mai soli e dal trovarsi coccolati e riscaldati non solo dal bue e l’asinello, ma da uno stuolo di pastori, viandanti e persino re che arrivano da lontano e non fanno mancare le loro attenzioni e i loro doni. Il nostro augurio è che, grazie a questo Natale, ogni famiglia si lasci abitare dalla venuta del Salvatore e sappia farsi portatrice della speranza ricevuta.

Paola e Francesco,
Suor Lia, don Silvano e Gabriella

L’articolo BUON NATALE sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

#Oltreconfine – Capodanno Caritas per giovani dai 18 ai 35 anni

Torna, con la nona edizione, il Capodanno Caritas dal titolo #Oltreconfine l’iniziativa che Caritas Padova e Pastorale dei Giovani propongono ai giovani dai 18 ai 35 anni per trascorrere un ultimo dell’anno “alternativo”, solidale, fraterno, ricco di proposte e di incontri, facendo anche un’esperienza di servizio.

L’idea è semplice: un capodanno “diffuso”, che dura un’intera giornata, dove piccoli gruppi di volontari animano varie realtà del territorio (case di riposo, comunità di accoglienza, comunità per minori), con attenzione alle caratteristiche di ogni esperienza e del gruppo animatore (risorse, disponibilità, competenze, abilità,…). In concreto si potrà fare: piccola merenda insieme, attività di gioco, balli, canti, tombolata, semplice incontro per dare un regalino, …

Partecipare è semplice: basta iscriversi entro il 26 dicembre 2019 tramite il format presente sulla pagina del sito della Pastorale dei Giovani: https://www.giovanipadova.it/proposte/capodanno-caritas

Il programma inizia la mattina di martedì 31 dicembre: alle ore 9.30 i partecipanti si ritroveranno al “campo base”, nella palestra del Seminario Minore a Rubano (Pd), in via Rossi 2: qui la mattinata sarà dedicata all’incontro, alla conoscenza reciproca e a un momento di testimonianza e dialogo.

Quindi ci sarà il pranzo al sacco (ore 13) e nel pomeriggio, dalle ore 15, inizierà il “blitz–party #oltreconfine”: divisi in gruppi i giovani andranno ad animare le diverse realtà con attività semplici e coinvolgenti, dalla merenda ai giochi di società, dai canti alla tombola, per regalare sorrisi, momenti di fraternità e divertimento.

Il rientro al “campo base” è previsto per le ore 19 con un momento di aperitivo e condivisione. Quindi alle ore 21 la cena e dalle pre 22 festa, animazione e musica fino al gran brindisi di mezzanotte. E poi la festa continuerà…

Tutte le informazioni possono essere richieste via email a info@giovanipadova.it o al cellulare dedicato 329 4040706, o si possono consultare i siti www.caritaspadova.it, https://www.giovanipadova.it/proposte/capodanno-caritas/

C’è una disponibilità massima di 200 posti… quindi è bene affrettarsi per le iscrizioni!

 

fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova

L’articolo #Oltreconfine – Capodanno Caritas per giovani dai 18 ai 35 anni sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Visita pastorale: sesta tappa del secondo anno

Sesta tappa di questo secondo anno di Visita pastorale per il vescovo Claudio Cipolla che da domani, venerdì 13 dicembre a domenica 22 dicembre, incontrerà le dieci comunità parrocchiali che insistono nel territorio di Monselice: Monselice, Redentore, San Giacomo, San Bortolo, San Cosma, Montericco, Monticelli, Marendole, Ca’ Oddo, Schiavonia d’Este.

La visita pastorale è impostata all’insegna dell’esperienza viva della quotidianità e dell’ordinarietà della vita delle parrocchie, a cui il pastore della Chiesa di Padova si presenta come figlio, fratello e padre.

«Ritorniamo a far visita ai fratelli in tutte le città nelle quali abbiamo annunciato la parola del Signore, per vedere come stanno» (At 15,36) è, infatti, il versetto che accompagna la presenza del vescovo nelle comunità parrocchiali della Diocesi di Padova.

Durante questi giorni il vescovo incontrerà: i preti che operano o risiedono in questo territorio (venerdì 13 dicembre); i referenti dei settori pastorali di tutte le parrocchie (venerdì 13 dicembre); i giovani (mercoledì 18 dicembre); i consigli per la gestione economica e i consigli pastorali parrocchiali. Tempo sarà dedicato anche alla visita ai malati e ad alcune realtà religiose quali le carmelitane scalze del Monastero di Monselice, le Piccole Ancelle del Sacro Cuore, le Sorelle della Misericordia, ma visiterà anche Casa Amica, il Sabinianum, l’associazione Cinque Dita e la Comunità San Francesco.

Tra i momenti comunitari e le celebrazioni presiedute dal vescovo Claudio:

venerdì 13 dicembre, celebrazione della messa a Monticelli, dopo aver incontrato gli organismi di comunione;

sabato 14 dicembre, celebrazione della messa a San Bortolo, dopo aver incontrato gli organismi di comunione;

domenica 15 dicembre, celebrazione della santa messa alla ore 9.30 al Redentore di Monselice, alle ore 11 a San Giacomo. Dopo pranzo il vescovo Claudio parteciperà al pellegrinaggio alle Sette Chiese;

mercoledì 18 dicembre, alle ore 18.30, celebrazione della messa a Montericco, nell’anniversario della consacrazione della chiesa, in serata incontrerà qui i giovani di tutte le parrocchie;

venerdì 20 dicembre, a partire dalle 15.30 il vescovo visiterà il Carmelo di Monselice, le Piccole Ancelle del Sacro Cuore e l’associazione Cinque Dita; quindi alle ore 19 presiederà la Veglia vicariale in preparazione al Natale nel Duomo di Monselice;

sabato 21 dicembre, celebrerà la messa a San Cosma, dopo aver incontrato gli organismi di comunione;

domenica 22 dicembre, alle ore 8.30 celebrerà la messa a Ca’ Oddo e alle ore 10.15 al Duomo di Monselice. Nel pomeriggio incontrerà la Comunità San Francesco e poi alle ore 15.30 a San Giacomo ci sarà la benedizione delle mamme in dolce attesa.

Ad accompagnare questo percorso di Chiesa e del vescovo, ci sarà il settimanale diocesano la Difesa del popolo che, in collaborazione con l’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, e in sinergia con il sito internet diocesano, sta implementando un “atlante della visita pastorale” dove si possono trovare: una fotografia della realtà territoriale ed ecclesiale di volta in volta visitata dal vescovo; gli articoli che nel tempo sono stati scritti su quella zona; il profilo della parrocchia, accompagnato da cenni storici e artistici, indirizzi, notizie sulla vita religiosa…

Il tutto agli indirizzi:

http://www.diocesipadova.it/la-mappa-interattiva-della-visita-pastorale/

https://www.difesapopolo.it/Visita-pastorale

 

fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova

 

L’articolo Visita pastorale: sesta tappa del secondo anno sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

E’ possibile voler bene all’altro in modo libero e generoso

Nella mia esperienza di parroco ho potuto incontrare diverse famiglie adottive. Con sorpresa, giorno dopo giorno, i primi mesi del mio servizio sono stati segnati dall’incontro con ciascuna di esse, alcune con un’esperienza di lunga data e altre agli inizi. Ne è nata una grande simpatia e riconoscenza, che tuttora mi accompagna. Ciascuna di queste famiglie è stata un dono prezioso che ha arricchito l’esperienza mia e della comunità. La loro presenza racconta l’amore gratuito, la generatività che va oltre la carne, la possibilità di allargare i muri del cuore e di aprire le porte all’altro. La loro esperienza, mi appare molto vicina a quella del mio celibato, a questo modo di amare che rende ulteriormente prezioso il mio ministero: mi dice che è possibile voler bene all’altro in modo libero e generoso, nella disponibilità a lasciarsi sorprendere dalla sua vita.

Nei mesi scorsi un’inchiesta di Reggio Emilia ha portato alla cronaca un presunto traffico di affidi illegali di minori che sarebbero stati strappati con l’inganno alle loro famiglie d’origine a scopo di lucro. Come in altre occasioni, la vicenda ha coperto di un velo di sospetto ogni altra esperienza di accoglienza. Mi è dispiaciuto molto questa lettura parziale. Ancora una volta il pensiero partitico ha prevalso sulle persone e su tante storie famigliari ricche di generosità e di impegno, di sincera tenerezza e accoglienza. Certamente, come in ogni altra realtà umana, non tutti gli affidi e le adozioni avvengono in trasparenza e vera bontà. Esperienze come queste, inoltre, mettono a dura prova la vita di coppia e famigliare, provocando a volte tensioni e conflitti che non sempre si sviluppano in modo costruttivo. Nel frattempo, però, vi sono tantissime altre coppie che, grazie al loro cammino umano e di fede, si interrogano su come amare, su come donare ad altri l’amore ricevuto, su come essere testimoni dell’amore stesso di Gesù che ha dato tutto sé stesso e approdano al percorso per l’affido o l’adozione mettendoci del proprio, investendo tempo, affetti e non poche risorse economiche per discernere queste possibilità. La vicenda di Bibbiano non può gettare ombra sulla famiglia di Paola e Marco che da più di un anno hanno accolto in affido, fino a quando sarà necessario, il bambino di una coppia di parenti non ancora capaci di capirsi e di badare a sé stessi. Non può nemmeno infangare l’esperienza di Ilario e Cinzia che, dopo aver già avuto un figlio naturale, hanno scelto di adottare due fratelli e ora che sono adolescenti stanno affrontando delle grosse fatiche educative.

Alcuni genitori adottivi si chiedono, quando si presentano delle difficoltà, se l’adozione del proprio figlio sia la scelta più giusta, un modo per amarlo davvero, di voler bene a lui o non piuttosto una forma di egoismo, una pretesa a tutti i costi di voler fare del bene, di mettersi alla prova, di provocare la Provvidenza. Si chiedono se avrebbero potuto voler bene al proprio figlio adottivo senza strapparlo dalla propria storia e dal proprio contesto, senza entrare nella sua vita. Domande come queste sono espressione di cuori in difficoltà, ma anche sinceri, generosi, desiderosi di amare non per il bene che vogliono ma per quello che scoprono essere il vero delle persone che incontrano. Personalmente non mi sono mai permesso di dare una risposta a queste domande, neppure quando mi è stato chiesto. L’unico suggerimento che mi sono permesso di dare è stato quello di partire dalla situazione reale, dal volto concreto di quel ragazzo o di quella ragazza che è figlio fino in fondo e che chiede solo di essere accolto, per ritrovare le proprie radici e orientarsi con fiducia nella vita anche insieme a loro.

C’è un legame che il Signore ci ha regalato e rende stupenda la nostra vita, ma anche carica di promessa la famiglia che si apre all’affido o all’adozione. La Parola di Gesù ha il potere di renderci fratelli, sorelle, padre e madre non soltanto delle persone con cui abbiamo un legame di sangue, ma con tante altre, le persone con cui viviamo in comunità, gli amici, uomini e donne vicini o lontani, simili o molto diversi da noi, genitori di figli nati da un rapporto d’amore e padri e madri anche di figli che la storia ci ha consegnato. Questa Parola, che chiama ad amare, ad allargare la casa a tanti, a scegliere per primi gli ultimi, ha la forza di renderci generativi in tanti modi, anche accogliendo altri figli e cercando con loro la risposta alle grandi domande: Chi sono? Da dove vengo? Quale il mio futuro?

L’articolo E’ possibile voler bene all’altro in modo libero e generoso sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Veglia dei giovani: alla scoperta della preghiera d’intercessione

Torna, mercoledì 11 dicembre, alle ore 20.30 l’appuntamento con la VEGLIA DEI GIOVANI presieduta dal vescovo Claudio. Un appuntamento consolidato che vede riunirsi ormai annualmente, in tempo di Avvento, nella chiesa degli Eremitani a Padova, un migliaio di giovani provenienti da tutto il territorio diocesano.

Il filo conduttore della Veglia di quest’anno è la preghiera di intercessione, partendo dall’episodio della presentazione al tempio di Gesù, narrato dall’evangelista Luca, e raffigurato nell’immagine realizzata per l’occasione dal fumettista Stefano Zanchi. Una raffigurazione, come sottolinea don Paolo Zaramella, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale dei giovani «che pone in primo piano il Bambino, in braccio non a Maria e Giuseppe, ma a Simeone e Anna. La riflessione del vescovo si soffermerà, infatti, su queste due figure, personaggi minori, due anziani, che delineano però bene il senso del tema: la preghiera di intercessione. Entrambi furono due intercessori del popolo di Israele, coltivando nel cuore, con la preghiera e la veglia, l’attesa e la speranza per l’arrivo del Messia».

La preghiera, quindi, al centro della Veglia, che sarà accompagnata dalla testimonianza e dalla storia toccante e verace di un giovane padre di 29 anni (che ha affrontato con coraggio e fede una difficile malattia), e dal lancio della seconda edizione della Scuola di preghiera on line. Partita lo scorso anno, la Scuola di preghiera on line ha trovato molto apprezzamento e richiesta e ora viene riproposta con sette appuntamenti, a cadenza mensile, che, attraverso dei brevi video proporranno ai giovani alcuni semplici esercizi di preghiera.

Ogni video, attraverso le parole di don Paolo Zaramella e di don Federico Giacomin, proporranno due momenti: il tratto, ossia la spiegazione rapida e semplice del tema; e il movimento, cioè l’esercizio di preghiera, pensato, in due parti, una personale e una che chiede il coinvolgimento di altri ragazzi.

Tutte le puntate saranno disponibili sul sito giovanipadova.it e sui canali social della Pastorale dei Giovani di Padova.

L’articolo Veglia dei giovani: alla scoperta della preghiera d’intercessione sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Un kit teologico per chi cammina. Il nuovo libro di don Giulio Osto

Un kit teologico per tutti i camminatori: questo è l’ultimo libro di don Giulio Osto, Camminare, che viene presentato martedì 10 dicembre alle 18.30 al Gregorianum. Un libro, soprattutto, per “muovere” atteggiamenti. Con un occhio, attento e rispettoso, anche al camminare delle altre religioni.

Leggi il servizio della Difesa del popolo

 

L’articolo Un kit teologico per chi cammina. Il nuovo libro di don Giulio Osto sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Charles de Foucauld. Evangelizzava attraverso… l’ostia

Charles de Foucauld ha radicato la sua intera esistenza attorno all’Eucaristia.

Leggi il servizio della Difesa del popolo

 

L’articolo Charles de Foucauld. Evangelizzava attraverso… l’ostia sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Camin e Granze. I giorni dell’ascolto per giovani e adulti

Tre appuntamenti per soffermarsi sulla liturgia della domenica successiva attendono in questo Avvento giovani e adulti (e in particolare animatori, catechisti, membri degli organismi di comunione, del gruppo missionario e altri operatori pastorali) delle parrocchie di Camin e Granze.

Leggi il servizio della Difesa del popolo

 

L’articolo Camin e Granze. I giorni dell’ascolto per giovani e adulti sembra essere il primo su Chiesa di Padova.