Emergenza coronavirus: disposizioni per l’Iniziazione cristiana

Il vescovo Claudio ha inviato in queste ore alle comunità cristiane della Diocesi, in particolare ai presbiteri, agli organismi di comunione e ai catechisti alcune  Disposizioni riguardanti l’Iniziazione cristiana dei catecumeni e il compimento dell’Iniziazione cristiana dei ragazzi battezzati, in ragione dell’emergenza sanitaria da Covid-19

 «È nota a tutti la straordinarietà, il disagio e la grande sofferenza di questo tempo che ci costringe a compiere scelte ecclesiali il più possibile a favore dei catecumeni, dei ragazzi dell’Iniziazione cristiana e delle loro famiglie – scrive il vescovo Claudio – Ogni scelta ci chiede di rinunciare a qualcosa per raggiungere un bene più grande: in questo caso il sentirci insieme Chiesa e membri responsabili di nostro Paese».

«La sospensione di quasi tutte le attività liturgiche e pastorali, in queste ultime settimane, ha reso impossibile, oltre alla celebrazione della Messa, anche la catechesi, gli incontri, i riti e tutto ciò che riguarda questo tempo privilegiato di Quaresima, preparazione spirituale più prossima ai sacramenti dell’Iniziazione cristiana. Pertanto anche qualora il Governo italiano ci desse la facoltà di riprendere le celebrazioni nell’imminenza della Pasqua (inizio aprile) i tempi di ripresa e di fruttuosa preparazione sarebbero inadeguati e insufficienti. Nella viva speranza che si possa celebrare il Triduo Pasquale, dopo aver sentito i Vicari foranei, invio queste indicazioni pastorali che vi chiedo di recepire nello spirito della comunione ecclesiale. Qualora non si potesse celebrare la Pasqua, sarà necessario rivedere anche queste indicazioni». 

Clicca il pulsante per scaricare il documento integrale del vescovo Claudio.

Disposizioni Iniziazione cristiana ai tempi del Covid-19

Tutti gli allegati per i diversi momenti e riti:

1. ELEZIONE

2A.SCRUTINIO

2B.SCRUTINIO

2C.SCRUTINIO

3.UNZIONE

4.SIMBOLO

5.PREGHIERADELSIGNORE

6.RITI PREPARATORI

7.INIZIAZIONEVEGLIAPASQUALE

8.GRANDI INTERCESSIONI

 

E una lettera speciale è indirizzata dal vescovo Claudio ai genitori dei bambini e ragazzi dell’Iniziazione cristiana, clicca il pulsante:

Lettera del vescovo ai genitori dei bambini e ragazzi dell’Iniziazione cristiana

L’articolo Emergenza coronavirus: disposizioni per l’Iniziazione cristiana sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Quaresima: Sussidi per la riflessione e la preghiera individuale o in famiglia

Sono tanti gli strumenti di cui disponiamo per aiutarci a vivere i giorni della Quaresima, utilizzando testi cartacei o pubblicati on line. Offriamo, comunque, qualche spunto di riflessione e qualche testo di preghiera da usare personalmente o in famiglia. Ogni parrocchia può veicolare questi testi, anche rivedendoli e adattandoli.

La Parola del giorno, la Liturgia delle ore, la carità gentile e gratuita, il digiuno e l’astinenza, il riconoscimento dei peccati e il perdono, sono le strade che da sempre ci permettono di andare al cuore della fede, anche quando non è possibile celebrare l’Eucaristia.

Nei file allegati (clicca i diversi pulsanti) i materiali per la riflessione, per la preghiera, per la preghiera in famiglia e i suggerimenti dell’Ufficio missionario, della Pastorale sociale e del lavoro e della Caritas diocesana.

Per la riflessione
Per la preghiera
Per la preghiera in famiglia
Suggerimenti Ufficio missionario e Pastorale sociale
Suggerimenti Caritas

 

L’articolo Quaresima: Sussidi per la riflessione e la preghiera individuale o in famiglia sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Apprensione per don Massimo Fasolo

Purtroppo siamo appena venuti a conoscenza in via ufficiale della positività al COVID-19 di don Massimo Fasolo, parroco delle parrocchie di Conche di Codevigo e di Valli di Chioggia.

La notizia, che era già stata anticipata dagli stessi familiari a ripresa dai social network, ci lascia veramente senza parole. I sanitari ci informano comunque che le condizioni di don Massimo sono stazionarie e sotto controllo. Siamo tutti vicini a don Massimo e ci auguriamo che possa far ritorno nella nostre comunità al più presto.

D’intesa con la Diocesi di Padova comunichiamo queste informazioni anche per informare che sono state prese tutte le misure di contenimento del contagio e di individuazione dei soggetti che nei giorni scorsi potrebbero essere stati a stretto contatto – per un tempo prolungato – con don Massimo.

Le attività indirizzate al contenimento e all’indagine proseguiranno anche nei prossimi giorni a cura dei competenti Dipartimenti di Prevenzione dell’Ulss di Padova, per quanto riguarda la frazione di Conche, e di quello di Venezia per le frazioni di Valli.

La spiacevole circostanza ci dà l’opportunità di ribadire quanto prescritto e raccomandato dai provvedimenti ministeriali, in particolare il fatto che chiunque ritenga di essere entrato a contatto con persone poi risultate positive al virus deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale, o al pediatra di libera scelta.

Il Vescovo Claudio, in queste ore, è in contatto con i familiari di don Massimo, dai quali ha appreso che la sua situazione di salute è molto delicata. Il Vescovo affida al Signore don Massimo, le due comunità cristiane, tutti gli ammalati e i loro familiari, esprimendo un grande grazie a tutti gli operatori sanitari che con grande professionalità e generosità in queste settimane si stanno prodigando per il bene di questi fratelli e sorelle più bisognosi.

Il sindaco di Codevigo Avv. Francesco Vessio

Il vicario generale della Diocesi di Padova, don Giuliano Zatti

8 marzo 2020

Nota congiunta con Diocesi per don Massimo

L’articolo Apprensione per don Massimo Fasolo sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Emergenza Coronavirus: le disposizioni fino alle ore 24 di venerdì 3 aprile 2020

A seguito di quanto stabilito con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 (di seguito “Decreto”), fino alle ore 24.00 di venerdì 3 aprile 2020, in comunione con i Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto, per la Diocesi di Padova dispongo quanto segue:

  1. Si eviti sempre ogni assembramento di persone, e si rispetti sempre il criterio di garantire non meno di un metro di distanza fra le persone, ai sensi dell’Allegato 1 lettera d) del Decreto.

2.  Si possono tenere aperti i luoghi di culto, senza organizzarvi alcun tipo di celebrazione religiosa e a condizione di adottare misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui al n. 1; si mantengano senza acqua benedetta le acquasantiere.

3.  Essendo sospese tutte le celebrazioni religiose aperte al pubblico[1], comprese quelle funebri:

a) nell’impossibilità di adempiere al precetto festivo, ai sensi del can. 1248 § 2, i fedeli dedichino un tempo conveniente all’ascolto della Parola di Dio, alla preghiera e alla carità; possono essere d’aiuto anche le celebrazioni trasmesse tramite radio, televisione e “in streaming”, nonché i sussidi offerti dalle Diocesi;

b) nell’impossibilità di ogni celebrazione esequiale, è consentita la sola benedizione della salma, in occasione della sepoltura o prima della cremazione, rispettando le condizioni di cui al n. 1;

c) i battesimi e i matrimoni sono consentiti senza solennità, a condizione che si chiuda il luogo della celebrazione, presenti i soli padrini/testimoni, rispettando le condizioni di cui al n. 1;

d) il sacramento della penitenza può essere celebrato nella sola forma del “Rito per la riconciliazione dei singoli penitenti”, rispettando le condizioni di cui al n. 1.

4. Sono sospesi gli incontri del catechismo nonché le attività formative e ludiche di patronati e oratori, incluse le uscite, i ritiri e quant’altro (come per le scuole).

5. Vanno evitate tutte le riunioni di organismi, equipe, commissioni, ecc., a meno che non siano svolte da remoto.

6. I centri parrocchiali, gli oratori e i patronati delle Province di Padova, Venezia e Treviso rimangano chiusi.

7. Per le attività delle società e associazioni sportive e per i bar ci si attenga esattamente a quanto stabilito dal Decreto (si vedano, in particolare, l’art. 1.1 lettere d, g n, o per le Province di Padova, Treviso e Venezia; l’art. 2.1 lettera g per le altre Province).

8. Sono sospese feste, sagre parrocchiali, concerti, serate culturali, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e quant’altro.

9. Le lezioni degli istituti e Facoltà ecclesiastici sono sospese (come per le università).

10. Sono chiusi i musei, le biblioteche, gli archivi, istituti e luoghi della cultura.

11. Gli appuntamenti legati alle Visite pastorali sono rinviati.

12. Si sospenda la visita per la benedizione annuale delle famiglie; rimane invece possibile visitare i malati gravi per offrire loro conforto spirituale e, se del caso, l’unzione degli infermi e il viatico.

13. Le attività caritative possono continuare solo alle seguenti condizioni:

a) i centri d’ascolto e gli altri servizi di Caritas diocesane e parrocchiali e realtà affini: garantendo le condizioni stabilite al n. 1;

b) le mense dei poveri: garantendo le condizioni di cui al n. 1, altrimenti distribuendo cestini con i pasti che non potranno però essere consumati all’interno delle strutture;

c) nei dormitori: garantendo le condizioni di cui al n. 1, altrimenti attraverso un presidio sanitario garantito dalla competente autorità pubblica.

14. Nel periodo indicato la Curia diocesana rimarrà aperta, tuttavia sarà possibile accedere agli uffici della Curia solo previo appuntamento.

15. Sono sospese tutte le attività formative e gli incontri pubblici promossi dai diversi uffici diocesani.

16. Nel periodo indicato resteranno chiuse al pubblico: Casa Pio X, le Case di spiritualità presenti nel territorio diocesano, la multisala MPX e i cinema parrocchiali, il Museo Diocesano, il Battistero della Cattedrale di Padova, il Centro Universitario di via Zabarella.

 

Si confida che anche questo tempo diventi occasione propizia per accrescere in tutti l’impegno pastorale e civico, il senso di carità e solidarietà tra le persone e le comunità, e si esprime riconoscenza a tutti coloro che sono più direttamente coinvolti nell’aiutarci ad affrontare l’attuale emergenza.

+ Claudio Cipolla

Padova, 8 marzo 2020

[1] S. Messe, feriali e festive; sacramenti, inclusi battesimi, prime comunioni e cresime; sacramentali, liturgie e pie devozioni, quali la Via Crucis e quant’altro.

L’articolo Emergenza Coronavirus: le disposizioni fino alle ore 24 di venerdì 3 aprile 2020 sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Emergenza Coronavirus: sospese attività parrocchiali con minori fino al 15 marzo

A motivo prolungarsi della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, a seguito dell’emergenza Coronavirus, sono sospese fino al 15 marzo tutte le attività parrocchiali che coinvolgono minori, tra cui gli incontri di Iniziazione cristiana, i gruppi formativi, i doposcuola, uscite e ritiri, ecc.

Per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche pubbliche, le attività parrocchiali e diocesane aperte al pubblico (compresi cinema e teatri parrocchiali), sospese fino all’8 marzo compreso, si attendono le nuove disposizioni del Governo, in base alle quali i Vescovi del Veneto aggiorneranno le indicazioni valide anche per la nostra Diocesi.

A breve verranno fornite dagli uffici pastorali anche tutte le indicazioni specifiche per il proseguimento dei cammini di Iniziazione cristiana e per la celebrazione dei Sacramenti previsti per la Pasqua e il Tempo di Pasqua.

L’articolo Emergenza Coronavirus: sospese attività parrocchiali con minori fino al 15 marzo sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Messa del vescovo Claudio di domenica 8 marzo: su youtube e sul canale 12 del digitale terrestre

Anche questa settimana, viste le limitazioni dovute all’emergenza Coronavirus, domenica 8 marzo (seconda di Quaresima), alle ore 10 sul canale Youtube della Diocesi di Padova (http://www.youtube.com/c/DiocesiPadovaVideo) verrà trasmessa la messa presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, in forma non pubblica.

La diretta della messa del vescovo di Padova sarà trasmessa anche dall’emittente Tv7 Triveneta sul canale 12 del digitale terrestre.

Continuano, inoltre, sempre sui canali social e Youtube della Diocesi e su Telenuovo le meditazioni quotidiane sul Vangelo del giorno.

 

L’articolo Messa del vescovo Claudio di domenica 8 marzo: su youtube e sul canale 12 del digitale terrestre sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Il messaggio dei vescovi del Triveneto alle popolazioni del Nordest

I Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto si sono riuniti oggi, per il loro incontro periodico, presso il Centro pastorale card. Urbani di Zelarino (Venezia) dedicando un ampio spazio dei lavori a condividere valutazioni e impressioni sulle conseguenze ecclesiali e pastorali determinate dall’attuale emergenza coronavirus che sta profondamente toccando e cambiando la vita dei territori e delle Chiese del Nordest e di cui non è ancora possibile prevedere un’imminente conclusione. 

In questo momento faticoso e che chiama tutti – come ha osservato ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ad agire con senso di unità, collaborazione e responsabilità «senza imprudenze e senza allarmismi», i Vescovi desiderano rivolgere il seguente messaggio alle popolazioni del Nordest:

  • Siamo vicini a tutti voi, abitanti del Nordest, di cui condividiamo fino in fondo le preoccupazioni, i disagi e le speranze. In particolare desideriamo esprimere una parola di fiducia e di incoraggiamento nei confronti di quanti sono più direttamente coinvolti o stanno più soffrendo e patendo, nei diversi ambiti di vita, per gli sviluppi così estesi dell’emergenza in corso. 

 

  • Come comunità cristiane, specialmente in alcune delle nostre regioni, siamo oggi molto provati nella nostra ordinaria vita ecclesiale e liturgica che è stata alquanto ridimensionata nel rispetto delle disposizioni delle pubbliche autorità e per la volontà di concorrere insieme al bene comune. 

 

  • Ci sorregge, però, la convinzione di fede che Dio non fa mancare la sua presenza e il suo aiuto. Anzi, la Divina Provvidenza saprà trarre anche da questo male un bene ulteriore e futuro che ora non possiamo prefigurare ma che possiamo comunque preparare con il nostro impegno responsabile e, soprattutto, con la volontà e la capacità di cogliere questa difficoltà come un’opportunità di grazia, conversione, verifica e revisione dei nostri stili di vita come questo tempo di Quaresima richiede espressamente. Potremo così già oggi iniziare a favorire la comune ripartenza e la riattivazione, appena possibile, di tutti i settori della nostra vita ecclesiale e sociale (dalle relazioni interpersonali all’economia, dal turismo alla vita culturale e ricreativa ecc.). 

 

  • L’attuale impossibilità, in molte comunità ecclesiali, di celebrare l’Eucaristia festiva e feriale ci conduca a riscoprire e, quindi, gustare maggiormente la grandezza di questo singolare e supremo dono del Signore Gesù che realmente fonda, forma, sostiene e indirizza tutta la vita della comunità ecclesiale e di ogni cristiano. Nello stesso tempo, tale situazione spinga ad allargare lo sguardo di fede e il cuore dei credenti fino a cogliere tante altre circostanze e modalità utili, opportune e necessarie per santificare la nostra vita: un ascolto più attento della Parola di Dio detta per noi oggi, un tempo più prolungato e intenso di preghiera personale e in famiglia (che rimane luogo principale e favorevole per la generazione ed educazione alla fede e alla vita), un’esistenza più ricca e aperta a gesti autentici, semplici e concreti di carità a favore di chi è più povero, debole, fragile e sofferente; queste persone, oggi più che mai, rimangono segno speciale della presenza di Cristo risorto in mezzo a noi. Tutto ciò deriva sempre dall’Eucaristia e all’Eucaristia invita a tornare.

 

  • Questa vicenda, che coinvolge ormai il mondo intero, ci porta anche ad un’altra riflessione: siamo davvero sempre più interconnessi e necessariamente “solidali” gli uni nei confronti degli altri. Tale epidemia, che si espande in questo villaggio globale e digitale, ci fa comprendere che siamo sempre più “prossimi” e, quindi, corresponsabili gli uni della vita degli altri e perciò ancor più sollecitati ad assumere – personalmente e comunitariamente – scelte, decisioni e comportamenti più stringenti a favore del bene comune. Non dimentichiamo, infatti, anche altre gravi situazioni di sofferenza tuttora presenti nel mondo.

 

  • Assicuriamo la preghiera per i malati e i loro familiari, per i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, per la comunità scientifica e per quanti hanno responsabilità politiche ed amministrative nell’attuale emergenza, con riconoscenza per quanto essi stanno facendo con impegno e dedizione; confermiamo la nostra solidale vicinanza a tutti coloro che sono già ora colpiti dalle pesanti conseguenze provocate sul piano economico, sociale e lavorativo.

 

  • Con forza e umiltà continuiamo ad invocare insieme a tutti voi, abitanti del Nordest, il Signore Gesù – il Crocifisso Risorto, nostro unico Redentore – perché accompagni, illumini e sostenga la vita delle nostre Regioni in questo particolarissimo tempo di Quaresima e ci doni al più presto l’aiuto, la liberazione e la salvezza di cui abbiamo bisogno. Interceda per tutti noi la Beata Vergine Maria, così cara e unanimemente acclamata dalle nostre Chiese e in tanti nostri santuari e territori.

Fonte: comunicato stampa CET

Zelarino, 6 marzo 2020

L’articolo Il messaggio dei vescovi del Triveneto alle popolazioni del Nordest sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Emergenza Coronavirus: rimangono valide tutte le disposizioni date fino all’8 marzo

La Diocesi di Padova precisa che alla luce del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, fatte salve le sospensioni delle attività scolastiche e formative fino al 15 marzo, rimangono invariate fino all’8 marzo le disposizioni e le limitazioni precedentemente date alle parrocchie e alle realtà diocesane in data 2 marzo 2020, così come previsto dallo stesso decreto.
Ulteriori aggiornamenti verranno forniti entro domenica 8 marzo 2020.

L’articolo Emergenza Coronavirus: rimangono valide tutte le disposizioni date fino all’8 marzo sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

Incontro diocesano per accompagnatori dei genitori

Si tiene domenica 29 marzo dalle 15.30 alle 18.30 all’OPSA a Sarmeola di Rubano l’annuale incontro diocesano per accompagnatori dei genitori.

L’articolo Incontro diocesano per accompagnatori dei genitori sembra essere il primo su Chiesa di Padova.

L’arte in casa >> Una terra comune

Visita guidata alla mostra “A nostra immagine. Scultura in terracotta nel Rinascimento da Donatello a Riccio” e alla Chiesa di S. Pietro.

PADOVA (Museo diocesano)

Giovedì 2 aprile 2020 ore 21.00

 

Per prenotare la visita, compilare il modulo online

Per l’appuntamento si richiede un contributo d 5€ da versare il giorno stesso della visita.

 

L’articolo L’arte in casa >> Una terra comune sembra essere il primo su Chiesa di Padova.