I piedi degli angeli
La liturgia cristiana ricorda gli angeli con delle feste specifiche: il 29 settembre gli arcangeli: Michele, Raffaele e Gabriele e il 2 ottobre gli angeli custodi. In ogni liturgia ricordiamo sempre gli angeli tanto da venire invitati a «cantare insieme con gli angeli e i santi l’inno della tua gloria…», cioè il canto del Santo. È bello pensare che cantiamo insieme agli angeli e ai santi!
Tutte le cose riguardanti gli angeli si possono trovare in quattro posti che nel tempo si mischiano e si contaminano continuamente tra loro:
1) nella bibbia;
2) nella filosofia e teologia;
3) nella spiritualità in senso generale;
4) nei negozi di cose particolari. C’è una cultura degli angeli popolare con racconti, immagini, pratiche e una cultura degli angeli colta.
Il XX° secolo è attraversato da una parte da molte mode e tendenze diffuse di tutti i tipi e dall’altra invece da una riflessione forte e impegnativa sugli angeli a opera di importanti autori poco conosciuti.
Pensare l’angelo significa riflettere sulla storia (custode), sul male (la caduta degli angeli), sull’uomo (corpo e spirito), sul cosmo (creazione invisibile). Il permanente fascino dell’angelo è infatti il medesimo dell’esistenza umana che costantemente oscilla tra la tendenza da una parte a materializzare lo spirito, e dall’altra a spiritualizzare il corpo. Nel tempo troviamo infatti a volte angeli putti grassi, nudi ma con le ali, cioè uno spirito che prende corpo, e altre volte angeli vestiti, magri, leggerissimi e candidi, cioè un corpo che perde peso, quasi a diventare puro spirito.
Dove sono i piedi degli angeli? Sono sempre su una soglia. Quando il corpo è troppo pesante (limite) ci portano davanti alla porta della speranza (fede), e quando lo spirito è troppo evanescente (illusione) ci portano davanti alla porta della storia (etica). Per noi cristiani la porta è il Signore Risorto che ha vissuto con il suo corpo la pesantezza della storia mettendo nel limite del tempo la leggerezza e la speranza dell’eterno. E anche gli angeli ci ricordano proprio questo nel tempo del nostro cammino sulla terra.
Due libri, il primo per tutti e il secondo per i coraggiosi: Romano Guardini, L’angelo. Cinque meditazioni, Morcelliana 1994; Silvano Zucal, L’angelo nel pensiero contemporaneo, Morcelliana 2013.
don Giulio Osto