C’è qualcosa per i giovani?

Di proposte per giovani ce ne sono fin troppe. C’è sempre un self service molto abbondante ma spesso è l’appetito a mancare. Capita infatti che quando si ha fame di qualcosa c’è la proposta di qualcos’altro e viceversa. Per giovani da un punto di vista sociologico si intendono le persone dai 18 ai 35 anni anche se possiamo individuare due categorie, la prima fino ai 25 e poi la seconda, ognuna con i suoi colori fondamentali (studi, lavoro, sport…) e le sue sfumature (relazioni, impegni, viaggi…). Mai come negli ultimi anni sono aumentati gli studi sui giovani. Sì, perché sono i giovani i più grandi consumatori di ogni cosa e le cavie di tutti i prodotti di ogni specie che tutti i settori del mercato intendono proporre.

Qualcuno ha parlato di una generazione bloccata proprio perché ‘finché sei giovane’ fai, provi, consumi certe cose. Per questo motivo se l’enfasi sui giovani è aumentata, parlare di invecchiamento, di ‘essere vecchio’ è diventato quasi  offensivo. In questo modo anche gli over 70 diventano consumatori come gli over 18 e tutti i mercati continuano…

Domenica 27 settembre alle 18.00 a Mezzavia si terrà il primo  incontro di una proposta per giovani dai 25 anni in su. Un’iniziativa chiamata Giovani 3.0. Un incontro al mese, la domenica sera, ogni volta in una parrocchia diversa. Si inizia con la messa vespertina, segue un incontro e poi la cena condivisa ‘porta e offri’. Si tratta di una proposta che potremmo dire più di spiritualità, mentre è già in elaborazione anche qualcosa di socio-politico. Tutte le informazioni sul sito della parrocchia con il programma completo. Segui su Facebook Giovani Trepuntozero – per ogni informazione: giovani3.zero@gmail.com

Tra i tanti libri sui giovani consiglio:

  • Armando Matteo, Il cammino del giovane, Edizioni Qiqajon 2012.
  • Alessandro Castegnaro, Fuori dal recinto. Giovani, fede, chiesa: uno sguardo diverso, Ancora 2013.
  • Francois Sand, I trentenni. La generazione del labirinto, Feltrinelli 2007.

 

don Giulio Osto