Quale speranza per il Brasile? Voci da una terra al bivio
Che voci arrivano dal Brasile? Forse il grido degli indigeni, attaccati dai garimpeiros (cercatori di oro dal modo di fare prepotente e violento)? Forse quello dell’Amazzonia, di cui prosegue il disboscamento giorno dopo giorno; il grido del creato violentato da mille scelte dissennate, piccole e grandi? Si sussurra che Lula, ora scagionato dalle accuse, correrà alle elezioni presidenziali del prossimo anno; ma si dice anche che lo stile autoritario e populista di Bolsonaro non ne abbia sminuito la popolarità… Eppure in tanti lamentano la pessima, se non criminale gestione della pandemia da parte del governo. Intanto permane grave la crisi migratoria dei rifugiati venezuelani in Roraima e non solo.
Ciononostante c’è chi riesce ad ascoltare una speranza che cresce. Viene quindi da chiedersi: in un Brasile al bivio, che voce ha la Chiesa di Querida Amazonia? I quattro sogni consegnati da papa Francesco – ecologico, culturale, ecclesiale, sociale – stanno facendosi strada, non senza difficoltà; e si va approfondendo il volto di una Chiesa profetica e coraggiosa, appassionata al vangelo e all’essere umano inserito nel creato.
Se ne parla lunedì 24 maggio dalle ore 20.45, con padre Dario Bossi, provinciale dei Comboniani in Brasile, mons. Francesco Biasin, vescovo emerito di Barra do Piraí-Volta Redonda, don Roberto Bovolenta e don Claudio Trabacchin, fidei donum della diocesi di Treviso a Manaus, don Enrico Lovato, fidei donum della diocesi di Vicenza a Roraima e suor Antonia Storti, Orsolina SCM, a Roraima. Coordina Luca Bortoli, direttore del settimanale diocesano La Difesa del popolo.
Si tratta dell’ultimo appuntamento dei Lunedì della Missione prima dell’estate, impreziosito dalla fattiva collaborazione fra le diocesi di Padova, Treviso e Vicenza, oltre che del CUAMM e dei Comboniani.
Info: cmd.info@diocesipadova.it – 049 8771761