Un sogno per il Sud Sudan
Nell’ambito dei Lunedì della Missione (“Tutto è in relazione”), lunedì 19 aprile dalle ore 20.45 con diretta sulla pagina YouTube e Facebook del Centro Missionario Diocesano padre Christian Carlassare, comboniano, da pochissimo vescovo eletto di Rumbek, porterà la sua testimonianza sul Sud Sudan e su ciò che lo anima ed ispira nell’accogliere la chiamata del Santo Padre.
Padre Christian infatti è il più giovane vescovo italiano ed è originario di Piovene Rocchette dove abita la sua famiglia e dove è molto conosciuto e sostenuto nella sua attività missionaria.
Quale relazione c’è fra padre Christian, l’alto vicentino ed il Sud Sudan?
Bakhita in arabo significa “fortunata”. Era il nome di una ragazzina sudanese venduta più volte dai mercanti di schiavi tra umiliazioni e soprusi indicibili fino alla liberazione ad opera di un diplomatico italiano. Catecumena in Italia, poi novizia delle suore canossiane, Giuseppina Bakhita è diventata la santa di Schio. E padre Christian Carlassare – nato all’ospedale di Schio e cresciuto a Piovene Rocchette – la conosce bene: anche lui viene dai piedi delle nostre montagne. Ispirato dalla figura di Bakhita, Christian ha scelto i padri comboniani, che in Sudan hanno il cuore della loro missione sin dai tempi di Comboni.
Padre Christian arriva lì nel 2005 inizialmente fra la gente di etnia nuer di Old Fangak, nello Stato di Jongley, e si occupa poi della pastorale giovanile e dell’accompagnamento vocazionale dei giovani seminaristi a Juba. Da giugno 2020 è vicario generale della diocesi di Malakal nel nord del Paese.
In mezzo: l’indipendenza del Sud Sudan e i difficili anni di guerra civile. Padre Christian vede la sete di petrolio, la fame, la violenza intertribale, ma guarda al coraggio di chi perde tutto pur di non alzare la mano contro i propri fratelli. A marzo 2021, la notizia: padre Christian è nominato vescovo di Rumbek, nella regione dei Laghi.
Come per Giuseppina, dopo tanta sofferenza, per le genti dinka e nuer la strada è ora quella della pace e monsignor Christian Carlassare quella strada la conosce bene e la sogna per il Sud Sudan.