Si apre la strada verso il Sinodo diocesano

Porta la data del 10 gennaio 2021 la lettera che il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ha inviato ai membri degli organismi diocesani (Consiglio pastorale diocesano, Consiglio presbiterale, Coordinamento diocesano pastorale, Consulta delle Aggregazioni laicali) oltre che ai delegati per la vita consacrata e per il diaconato e ai vicari foranei, con cui annuncia la costituzione della Segreteria del Sinodo.

Di seguito il testo della lettera e un video del vescovo


Carissimi,

come preannunciato, nella lettera in cui ringraziavo gli Organismi diocesani per il consiglio che mi avevano  offerto rispetto all’indizione del Sinodo diocesano, ho compiuto un ulteriore passo in questa direzione: la costituzione della Segreteria del Sinodo.

Ad essa affido il compito di addentrarsi dettagliatamente e di dare ordine a tutti i vari aspetti inerenti la celebrazione del Sinodo diocesano. Questi, in sintesi, gli aspetti più rilevanti consegnati al lavoro della Segreteria.

  1. Raccogliere e ascoltare le indicazioni e i suggerimenti emersi da quanto stiamo vivendo a livello sociale e culturale; prendendo in esame le scelte di valore espresse nella vita ordinaria della Diocesi; recuperando l’esperienza della Visita pastorale e del Sinodo dei Giovani. Questa ricognizione permetterà di evidenziare le priorità e le questioni tuttora aperte. L’ascolto paziente andrà completato e arricchito dal confronto con persone e Chiese diocesane che hanno già celebrato un Sinodo negli anni scorsi, come pure, in dialogo fraterno, dall’esperienza di altre Chiese cristiane.
  2. Elaborare un calendario, una tempistica che valuti l’attuale situazione di pandemia, ma che consideri anche una certa snellezza e celerità: un cronoprogramma di massima.
  3. Elaborare e sostenere un percorso di sensibilizzazione della Diocesi, in grado di coinvolgere in modo vero e vivace le nostre comunità parrocchiali, le tante realtà ecclesiali presenti in Diocesi e tutte le persone che ne fossero interessate.
  4. Predisporre per i prossimi mesi, il momento ecclesiale e ufficiale di Indizione del Sinodo.

L’Indizione del Sinodo prevede un momento di preghiera, ma anche la nomina di un’autorevole Commissione che svolga soprattutto il ruolo di preparazione dei contenuti del Sinodo. Contestualmente all’Indizione deve iniziare il tempo della formazione capillare della Diocesi e del coinvolgimento di tutte le realtà ecclesiali.

I componenti della Segreteria del Sinodo sono:

  • don Giampaolo Dianin, rettore del Seminario e teologo;
  • don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale;
  • Roberta Rocelli, esperta di metodologia della partecipazione e direttrice generale del Festival biblico;
  • don Roberto Frigo, giovane presbitero e membro del Consiglio presbiterale;
  • Giovanna Zoccarato, che favorisce il collegamento con il Sinodo dei giovani, di cui ha fatto parte;
  • suor Lia Pasquale, che rappresenta la vita consacrata e il rapporto con gli Uffici, vista la sua collaborazione con l’Ufficio Famiglia;
  • Maristella Roveroni, che consente il recupero dei passaggi pastorali e della storia diocesana degli ultimi anni.

Confido che la Segreteria del Sinodo possa contare sulla vostra simpatia, ma soprattutto sulla vostra fattiva collaborazione; pertanto vi invito a offrirle i vostri suggerimenti e consigli.

Fin d’ora, vi chiedo di avere a cuore il Sinodo diocesano e quindi di predisporre i programmi formativi e le iniziative pastorali del prossimo anno, integrandoli nel cammino di preparazione al Sinodo. Il Sinodo sia per tutti noi la direzione di fondo: ci aiuti ad affratellarci e ad accomunarci nei pensieri, nei desideri e nelle proposte.

Per approfondire e per entrare in sintonia con il cammino che stiamo per intraprendere, vi invito alla lettura del testo Sinodalità, a cura di don Riccardo Battocchio e don Livio Tonello, edito dalla Facoltà Teologica del Triveneto.

Vi ringrazio, ancora una volta, per la preziosa collaborazione e vi domando una costante preghiera perché, utilizzando una citazione del teologo G. Routhier: «la nostra Chiesa dimori fedele alla sua missione dentro un mondo in profonda mutazione». Il quale aggiunge: «In un Sinodo una Chiesa locale esprime non soltanto ciò che essa vuole fare ma ciò che vuole essere per rimanere fedele al suo Signore e seguirlo concretamente nel mondo al quale essa è inviata».

Infine, un grazie alla Segreteria augurandole buon lavoro e auspicando che sia uno strumento umile di ascolto, elaborazione e collegamento con tutte le espressioni della nostra Diocesi, popolo santo e terra amata dal Signore.

Padova, 10 gennaio 2021

+ Claudio, vescovo


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