Mater Materia – Madri in dialogo
Una mostra sulle terracotte del Rinascimento, uno scultore contemporaneo, tre voci femminili e un musicista, la possibilità di intersecare linguaggi diversi e intrecciare passato e presente, emozioni e vissuti… Sono questi gli ingredienti di Mater materia – madri in dialogo, la proposta del Museo diocesano di Padova per la sera di sabato 12 settembre 2020.
Un modo nuovo e arricchente per visitare e “vivere” la mostra A nostra immagine. Sculture in terracotta del Rinascimento. Da Donatello a Riccio, che sarà accompagnata dalle voci di tre lettrici (Marilé Angelini, Paola Stradi e Paola Zangirolami) e dai suoni di un musicista (Gian Pietro Pendini), da anni impegnati in una riflessione comune sulla maternità.
Sarà un percorso di lettura tra le sculture, che prende nome dall’installazione di Antonio Ievolella – Mater materia, appunto – posta come sosta introduttiva alla mostra nelle Gallerie del Palazzo vescovile di Padova, sede delle esposizioni temporanee del Museo diocesano.
Dalle 20 alle 23, di sabato 12 settembre verrà proposta un’esperienza per tre gruppi (ore 20, 21 e 22) di massimo 20 persone.
Oltre alla partecipazione delle lettrici Marilé Angelini, Paola Stradi e Paola Zangirolami e del musicista Gian Pietro Pendini, che daranno voce alla maternità, ci saranno gli interventi dello scultore Antonio Ievolella e del direttore del Museo diocesano, Andrea Nante.
Per partecipare alla serata Mater Materia è necessario prenotare telefonando al numero 049 8226158-159, o scrivendo via email a info@museodiocesanopadova.it, precisando il turno richiesto (ore 20, ore 21, ore 22); sarà poi cura del Museo diocesano confermare la partecipazione.
Un’occasione per vedere o rivedere in modo nuovo la mostra A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento da Donatello a Riccio, aperta al pubblico fino al 27 settembre (giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica 10-13 e 15-19).
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