La scritta della seconda targa

MAGNA DOMUS SALVE! GRAJIS INNIXA COLUMNIS

SPLENDORI CEDANT REGIA TECTA TUO

Riporta i versi nn. 55-56 della poesia, Francesco Pimbiolo degli Engelfreddi,

De villula Tauriliae carmen elegiacum ad fratrem, Patavii, ex typographia Crescini, MDCCCXVII.

Francesco Pimbiolo (Padova, 1753-1823) pubblicò, nel 1817, un carme elegiaco di 128 versi, dedicato al fratello Antonio Pimbiolo (Padova, 1740-1824), medico e letterato, che fu proprietario di Villa Pimbiolo, poi Villa Zadra, dal 1790 alla morte. Villa Pimbiolo-Zadra è la prima che si incontra salendo il sentiero Mondonego.

Il carme propone un elogio di Facciolati, il genius loci di Torreglia, nei versi nn. 47-58.

Scilicet hic superas venit Jacobus in auras

tibi quam, Cicero, proximus eloquio.

Illius ecce domus, deformi rustica tecto

Doctrinae at quantum protulit illa domus!

Est abjecta domus, sed vir clarissimus illam

Fecit magnificis aedibus esse parem;

Sic licet Arpinas est Consul Tullius olim

Romani et factus gloria prima fori.

Magna domus salve! Grajis innixa columni

Splendori cedant regia tecta tuo.

Non aetas te laedat edax, non livor inumbret,

Nec te sera unquam posteritatis sileat.

Qui Jacopo [Facciolati] venne alla luce: quanto simile a te per l’eloquenza, o Cicerone! Di lui ecco la casa semplice, rustica: ma quanti progressi diede quella casa alla cultura!

È una casa umile: ma un uomo eccelso la rese pari a magnifici palazzi. Così, se è lecito il confronto, il console Tullio da Arpino [Cicerone] divenne la prima gloria del foro romano.

Salve, o grande dimora! I palazzi reali, innalzati su colonne greche, si inchinino al tuo splendore.

Non ti corroda il tempo vorace, non ti offuschi la gelosia, né taccia di te la più lontana posterità. [trad. P. Paradisi]

Per approfondire consultare il libro, Giulio Osto – Patrizia Paradisi, Nel cuore di Torreglia. Una poesia di Francesco Pimbiolo, una passeggiata sul Colle della Mira, Proget Edizioni, Padova 2017