La Porta Santa Porta La Grazia

Giubileo in Cattedrale a Padova: domenica 14 febbraio ore 15.30

Mai come nei settecento anni precedenti, il Papa ha insistito sull’esperienza della porta santa nel promuovere questo Giubileo Straordinario della Misericordia. Quante  porte ha aperto e fatto aprire papa Francesco!!!

Gesù è il Signore, è Lui la porta per tutti, costituito tale dal Padre, nella risurrezione. Questo annuncio trafigge il cuore, apre una porta per un cammino nuovo.

Gesù è la porta e il suo cuore è stato trafitto, quindi è aperto. Le ferite di Gesù diventano feritoie attraverso cui riconoscere la sua sovranità, la sua azione, il suo servizio a Dio. Il cuore trafitto di Gesù è aperto come una porta per andare dal Padre della vita e, seguendo il pastore che cammina davanti a noi, avere la vita in abbondanza.

Muri, porte, soglie e chiavi sono esperienza quotidiana di ciascuno. Esistono muri senza porte, ma mai porte senza muri. A volte capita di scorgere solo un muro, altre volte di accorgersi di una porta. Pensando alla porta dobbiamo andare oltre agli elementi che la costituiscono, cioè gli stipiti, l’architrave, la o le ante, la maniglia … Porta prima di tutto è spazio aperto, verrebbe da dire spazio di libertà, spazio creativo. La stessa espressione «aprire una porta» comunica la possibilità di uno spazio, di una novità.

Entrare e uscire: esperienze elementari della vita che raccontano molto. Il legame tra il Risorto e la porta sembra molto stretto: un sepolcro che rimane aperto; l’entrare a porte chiuse; il presentarsi come porta. L’incontro con il Risorto e l’essenza della risurrezione sono l’esperienza di uno spazio aperto, libero, creativo, sorgivo, un «campo di forze» che comunica la vita divina e trasforma il nostro entrare e uscire nella vita.

Il Giubileo inizia sempre con l’apertura di una porta. Il Giubileo è l’invito ad aprire tutte le porte della nostra vita, ad attraversare tutte le porte dell’esistenza. In questi spazi di passaggio, passa il Signore Risorto, noi attraversiamo solo una porta, ma così la grazia attraversa la nostra vita.

 

don Giulio Osto