Ecumenismo: il coraggio della conversione

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: 18-25 gennaio

Con il battesimo siamo divenuti tutti sacerdoti. Essere un popolo sacerdotale significa essere al servizio del mondo. I cristiani vivono la loro chiamata battesimale e rendono testimonianza alle opere meravigliose di Dio in molti modi:

Sanando le ferite: le guerre, i conflitti e gli abusi hanno ferito la vita del popolo lettone, e di molti altri paesi, a livello emotivo e relazionale. La grazia di Dio ci aiuta a chiedere perdono per gli ostacoli che impediscono la riconciliazione e la guarigione, a ricevere misericordia, e a crescere nella santità.

Ricercando la verità e l’unità: la consapevolezza della nostra comune identità in Cristo ci chiama ad adoperarci per rispondere alle questioni che ancora dividono i cristiani. Siamo chiamati, come i discepoli sulla strada di Emmaus, a condividere le nostre esperienze e a scoprire così che, nel nostro comune pellegrinaggio, Gesù Cristo è in mezzo a noi.

Impegnandosi attivamente per promuovere la dignità umana: i cristiani, che sono stati condotti ―fuori dalle tenebre verso la ―luce meravigliosa del Regno, riconoscono la straordinaria dignità di ogni vita umana. Attraverso progetti comuni di servizio sociale e caritativo, siamo inviati a raggiungere i poveri, i bisognosi, le persone affette da dipendenze e gli emarginati.

Considerando il nostro impegno per l’unità dei cristiani, di che cosa dovremmo chiedere perdono?

Conoscendo la misericordia di Dio, come ci adoperiamo per progetti sociali e caritatevoli con altri cristiani?

 

Testo tratto dal sussidio per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2016

Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio